Denti e menopausa: gli effetti della menopausa sulla donna
La menopausa è una fase della vita della donna che, in alcuni casi, può influire sul benessere dei denti e della bocca.
Non bisogna preoccuparsi però, esistono diversi accorgimenti che, se adottati, aiuteranno a rendere meno fastidiosi alcuni disagi.
Cos'è la menopausa
La menopausa è una fase naturale della vita delle donne che si manifesta con la fine del ciclo mestruale e coincide con il termine della capacità riproduttiva. L'età in cui questo fenomeno avviene oscilla in linea generale tra i 45 e i 50/53 anni e comporta importanti modifiche che riguardano gli equilibri ormonali.
I sintomi principali della menopausa (anche se non tutte le donne possono averli o avvertirli) sono: improvvisa sensazione di calore, sudorazione accentuata, sbalzi d'umore, tachicardia e disturbi del sonno. Generalmente questi sintomi tendono a diminuire o scomparire nella fase successiva a quella dell'inizio della menopausa poiché il cambiamento ormonale tende a creare un nuovo equilibrio.
Denti e menopausa: cosa accade
In che modo i termini "denti e menopausa" possono ritrovarsi accostati? Basti pensare che i denti hanno a che fare con una struttura ossea.
E per capire questo nesso facciamo una breve premessa che riguarda gli ormoni femminili principali: gli estrogeni e il progesterone, entrambi secreti dalle ovaie. Gli estrogeni, in particolare, sono ormoni che, durante la menopausa, subiscono una netta diminuzione. Quest'ultima favorisce un aumento degli osteoclasti (cellule deputate alla distruzione del tessuto osseo) rispetto agli osteoblasti (deputate invece alla sua formazione): quando ciò avviene si presenta una patologia definita osteoporosi (è consigliabile, per tutto ciò che riguarda le ossa, di seguire una dieta con cibi ricchi di vitamina D e calcio).
Dunque è facile capire che il parodonto, che ha una struttura composta da gengive, legamento parodontale e osso alveolare - e che ha lo scopo di mantenere i denti nella loro corretta posizione nelle ossa mascellari e nella mandibola - può avere a che fare con il livello di ormoni e con l'osteoporosi.
Quando il parodonto si infiamma può insorgere quella che viene chiamata parodontite, una patologia che coinvolge più discipline della odontoiatria tra cui la parodontologia (che si occupa del parodonto), l'ortodonzia (che si occupa delle strutture mascellari e della posizione dentaria) e l'implantologia (che si occupa invece di impianti dentali e protesi in conseguenza a una perdita di uno o più denti).
La parodontite, andando più nello specifico, viene definita come un'infiammazione del parodonto che, se trascurata, può peggiorare raggiungendo anche una fase finale acuta (detta piorrea) in cui viene innescata una vera e propria degradazione del sistema osseo dentale, provocando al paziente la perdita dei denti.
Questa patologia può quindi iniziare con la menopausa, ma è necessario sottolineare che può dipendere anche dalla presenza della placca.
La placca dentale (o placca batterica) è una sostanza che si insinua con forza sulla superficie dentale e, soprattutto, negli spazi interdentali e nei margini gengivali. Questa, è causa di diversi disagi orali come per esempio il tartaro o la carie. Se non eliminata correttamente con la cura orale, quindi, può aderire ai denti in maniera importante infiammando le gengive e provocando così anche l'infiammazione dell'intero parodonto.
La menopausa però non è legata ai denti solo per una questione ossea.
Ci sono altri disagi che possono presentarsi e che dipendono dai cambiamenti ormonali di questa fase della vita della donna.
La bocca secca, per esempio, è uno dei disagi più frequenti durante questo periodo. Questo accade perché gli estrogeni, come già detto in precedenza, sono ormoni fondamentali che regolano diverse funzioni, tra queste anche quella delle ghiandole salivari e quindi della secrezione della saliva.
La secchezza dunque è dovuta alle alterazioni degli ormoni e i sintomi principali che possono essere riscontrati dalle donne in menopausa sono: il bruciore alla bocca e alla lingua, la sensibilità gengivale, la difficoltà a chiudere bene le labbra, l'alterazione del gusto e talvolta anche l'alitosi. In questi casi è utile bere molta acqua per idratare quanto più possibile le labbra e il cavo orale e seguire una dieta e un'alimentazione sana.
In conclusione, si può evincere che la menopausa ha un ruolo importante sul benessere e sulla salute dei denti e della bocca, non necessariamente e sempre negativo per ogni donna, in considerazione dei numerosi presidi disponibili per far fronte agli eventuali problemi.
Prevenzione e cura orale
Tutti i disturbi elencati in precedenza possono certamente essere controllati attraverso un'attenta e tempestiva prevenzione.
Per prevenire la parodontite c'è bisogno di un'attenta cura orale e un controllo visivo su denti e gengive. La placca, per esempio, può essere causa di gengiviti e piccole lesioni gengivali: è per questo che è necessario un lavaggio quotidiano accurato.
La placca, però, non è la sola a comportare eventuali gengiviti; ci sono diversi fattori, infatti, che possono contribuire alla nascita di questo problema: per una buona prevenzione è necessario evitare o limitare il fumo, l'alcol o le bevande gassate.
Inoltre, possono essere esposti più facilmente alla parodontite, anche pazienti che hanno il diabete: diabete e gengive gonfie, infatti, sono due termini che molto spesso sono collegati e gli studi hanno dimostrato che chi soffre di parodontite è soggetto a un rischio più elevato di sviluppare il diabete e viceversa.
In generale, per quanto riguarda la prevenzione, è molto importante l'osservazione attenta della bocca: se noti, per esempio, che le gengive sono particolarmente gonfie e sensibili e che lavandoti i denti compaiono tracce di sangue, è consigliabile l'uso di un dentifricio per gengive sanguinanti: questo tipo di dentifricio, infatti, ti aiuterà a ridurre la presenza della placca e allevierà il dolore causato dall'infiammazione.
In questi casi il consiglio è di scegliere uno spazzolino con setole morbide per non irritare ancora di più le gengive e per preservare lo stato di salute dello smalto dentale. Infine, è bene ultimare la cura orale con il filo interdentale, strumento che si ricorda di usare sempre con estrema delicatezza.
In generale, per un sorriso più sano e bello è importante fissare degli appuntamenti dal dentista per effettuare dei controlli generali al cavo orale. Questo permetterà di identificare tempestivamente eventuali carie e infiammazioni della gengiva, e di poter procedere a una accurata e professionale pulizia dei denti. Il dentista, inoltre, può aiutarti anche per tutto ciò che riguarda il campo dell'estetica dentale, qualora sia utile, per esempio, fare uno sbiancamento dei denti.