ago 20, 2024 - minuto di letturaminuti di lettura

Anatomia del dente: come sono fatti i nostri denti?

Conoscere l'anatomia dei denti, la loro forma e composizione, ci aiuta a comprenderne meglio le funzioni e ripercussioni sul benessere di tutto l'organismo. Vediamo anche quali sono le principali patologie e problematiche che possono colpirli nell'arco della vita, e come difenderli con una corretta prevenzione quotidiana.
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Importanza di bocca e denti

La bocca è una parte anatomica fondamentale del nostro corpo. Attraverso la bocca, infatti, comunichiamo, mangiamo e beviamo: tutte azioni importantissime per la nostra vita personale e sociale.

I denti sono parte integrante del cavo orale e, dalla loro salute, dipende il benessere, non solo del nostro sorriso e della bocca, ma anche di tutto l'organismo.

Sono classificati per forma, funzione e posizione. Hanno caratteristiche peculiari che li rendono adatti al prezioso compito della masticazione, da cui dipende la digestione e l'assorbimento dei nutrienti che ci permettono di vivere e stare in salute.

Analizziamo da vicino i denti, esaminando la loro anatomia, le funzioni e la stretta correlazione che vi è tra la loro salute e il nostro organismo.

Classificazione dei denti

Quanti denti abbiamo? In un soggetto adulto, i denti sono 32.

La dentizione è un processo lungo, che inizia dopo qualche mese dalla nascita, e si evolve fino all'adolescenza, per concludersi in età adulta.

Si tratta di un processo soggettivo e, per questo motivo, non è possibile stabilire un calendario preciso per la caduta dei denti da latte e la comparsa di quelli definitivi. Tuttavia, possiamo stabilire che, in linea di massima, i denti decidui iniziano a cadere intorno a sei anni e vengono sostituiti dai definitivi entro i tredici anni.

I denti sono un retaggio della nostra storia e delle nostre origini, per questo, seppur modificati nel corso dell'evoluzione umana, continuano a conservare caratteristiche comuni a quelle di tutti gli animali carnivori.

Suddivisi in egual numero tra l'arcata superiore e inferiore, sono classificati in:

  • incisivi,
  • canini,
  • premolari,
  • molari.

Sono differenti tra loro per forma e funzione, ma non per la composizione interna.

  • I denti anteriori (incisivi), dalla forma squadrata, hanno la funzione di tagliare il cibo.
  • I canini, aguzzi, sono utili per strappare le parti più dure.
  • I premolari, con due cuspidi, hanno la funzione di lacerare e masticare il cibo.
  • I molari, che hanno una superficie con più cuspidi, triturano il cibo durante la masticazione.

Come sono fatti i denti

Come abbiamo visto, i denti differiscono tra loro in base alla funzione che essi svolgono durante la masticazione. La loro composizione, invece, è la stessa, tanto che possiamo tracciare un modello anatomico ben preciso, partendo dall'esterno, fino all'interno del dente.

La parte visibile del dente, la corona, sporge, come un "iceberg" dal tessuto osseo cui è ancorato dalla radice, protetta e avvolta dal tessuto molle delle gengive, denominato colletto. Il numero delle radici è variabile in base alla tipologia di dente.

La corona è la parte "variabile", in quanto cambia la sua morfologia, e il numero delle cuspidi, in base al dente, alla sua funzione e posizione.

È ricoperta da una superficie molto dura e resistente, detta smalto dentale. Lo smalto è un tessuto mineralizzato, dal colore bianco-avorio, che ha la funzione di proteggere la parte più interna del dente.

Sotto lo smalto, vi è la dentina, che può essere definita come la struttura vera e propria del dente. Dal colore giallastro, essa è composta da canalicoli che collegano lo smalto alla polpa interna.

In corrispondenza della radice, la dentina è rivestita dal cemento, un tessuto che la "fissa" al tessuto gengivale e ne garantisce la stabilità.

Più in profondità, nella cosiddetta camera pulpare, vi è la polpa, composta dalle cellule che producono la dentina, da nervi e vasi sanguigni che irrorano la parte "viva" del dente. La polpa si estende fino alla radice e scorre nel canale radicolare.

Come abbiamo visto, il dente, dalla corona in giù, è protetto dalla gengiva che, oltre a mantenerlo stabile e fisso sull'osso, lo protegge aderendo alla superficie e impedendo l'insinuarsi dei batteri.

Il legamento parodontale collega il dente agli alveoli dentari, ovvero le cavità in cui la radice si innesta sull'osso. Ma, proprio come un ammortizzatore, le fibre del legamento sono elastiche e permettono ai denti di effettuare dei micromovimenti durante la masticazione, che li rendono più resistenti e performanti.

Funzioni degli elementi della bocca

I denti sono organi fondamentali per il nostro organismo e, la loro struttura complessa, al pari di un'opera ingegneristica, è predisposta per garantirne la funzione per tutta la vita e per proteggersi da traumi o infezioni batteriche.

Fatta eccezione per i casi estremi, infatti, i denti sono molto resistenti, capaci di strappare, lacerare e masticare alimenti molto duri.

Le gengive, e i linfonodi presenti nella polpa, hanno la funzione di proteggere il dente dalle infezioni batteriche, sia all'interno che all'esterno.

La saliva, inoltre, ha una precisa funzione antibatterica che mantiene neutro il pH di tutta la bocca.

Solo se non curati correttamente, i denti vengono affetti da patologie dovute alla proliferazione batterica all'interno del cavo orale.

I denti e il nostro corpo

La bocca è un apparato alla base del benessere e della sopravvivenza del nostro organismo, al quale è connesso da un complesso, quanto delicato e importante, sistema di connessioni e terminazioni nervose, che partono dal cranio e arrivano fino alla schiena.

Per questo motivo, quando i denti e l'apparato orale sono in sofferenza, accade spesso che vengano coinvolti anche altri organi e parti del corpo.

La testa, principalmente, è la prima a "risentire" delle malocclusioni della mascella, con emicranie persistenti e diffuse, o fitte dolorose che coinvolgono anche il volto, a causa dell'infiammazione del nervo trigemino.

Le infezioni dentarie e le carie profonde non curate, dopo aver attaccato e danneggiato i denti, sfruttano il tessuto connettivo per raggiungere le ghiandole e i linfonodi del collo, provocando, nei casi più estremi, disturbi respiratoti e infezioni che si propagano ad altri organi.

Ci sono poi difetti e problematiche legati allo sviluppo dei denti, che per esempio possono crescere storti, alterando l'allineamento delle arcate dentarie ed esponendo il parodonto a infiammazioni o infezioni di varia natura.

Ancora, i denti del giudizio sono spesso causa di dolore, poiché, in base alla conformazione finale assunta da mascella e mandibola, possono non avere lo spazio sufficiente per spuntare. Per questo motivo, può capitare che spingano sui secondi molari, provocando dolori e disallineamento dei denti preesistenti.

Appare evidente, dunque, come i denti e l'apparato del cavo orale siano cruciali per il nostro benessere e per questo vanno curati quotidianamente e controllati periodicamente dal medico dentista.

Come mantenere in buono stato il dente

La prevenzione quotidiana è sicuramente la strategia vincente per mantenere la salute della bocca. Una corretta pulizia è importante per rimuovere residui di cibo ed evitare la proliferazione batterica, causa principale delle patologie dentali e parodontali.

La scelta degli strumenti adatti è di fondamentale importanza: lo spazzolino, il dentifricio, il filo interdentale e il collutorio sono validi alleati che, utilizzati nel modo giusto, ci offrono la garanzia per una corretta cura orale.

Lo spazzolamento di denti, lingua e spazi interdentali va effettuato in modo corretto, bilanciando il movimento dall'alto verso il basso con una moderata dose di energia. Per questo motivo, lo spazzolino a batteria può fare la differenza durante la cura orale quotidiana, in quanto garantisce una pulizia profonda, grazie ad una oscillazione ed energia perfetta durante lo spazzolamento.

Lo spazzolino a batteria GUM® SONIC DAILY, grazie alle sue vibrazioni soniche fanno oscillare le setole da una parte all'altra, garantendo un'igiene orale superirore. Per ottenere i migliori risultati di pulizia, si consiglia di utilizzarlo con il dentifricio e il collutorio GUM Activital®.

La cura orale è fondamentale e imprescindibile, ma, altrettanto, lo stile di vita e una sana alimentazione, hanno un impatto sulla salute della bocca. Da evitare assolutamente, quindi, le abitudini errate, come fumo e alcol, abuso di cibi e bevande zuccherate, alimenti ricchi di sostanze acide, caffè e vino, che possono macchiare irrimediabilmente lo smalto dentale.

La pulizia e lo sbiancamento dentale, infatti, non sempre sono efficaci contro macchie datate sui denti. Spesso, per risolvere il problema, diventa necessario impiantare le faccette che coprono la superficie dentale, nascondendone le imperfezioni.

Una corretta prevenzione, inoltre, prevede le periodiche visite di controllo dal dentista. Una scrupolosa seduta di odontoiatria e igiene orale può bloccare sul nascere eventuali problematiche e correggere i difetti.

A questo proposito, è consigliabile rivolgersi al medico dentista già in giovane età, poiché gli interventi di ortodonzia sono risolutivi e correggono definitivamente tutti i difetti della dentatura nella fase dello sviluppo.

Un aiuto veloce

Il dente è un organo molto duro e resistente. Non può essere definito semplicemente un "osso" in quanto è un "unicum", composto da tessuti, cellule e parti ossee che svolgono funzioni integrate tra loro.

Nell'essere umano, suddivisi in maniera speculare tra le due arcate ci sono 4 tipi di denti: gli otto incisivi nella parte anteriore; i quattro (due per lato) canini; a seguire, gli otto (quattro per lato) premolari; gli otto (quattro per lato) molari nella parte laterale posteriore. A questi si aggiungono i quattro molari terziari, conosciuti come denti del giudizio.

I molari inferiori hanno due radici, mentre i superiori, generalmente, ne hanno tre.

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