Denti ruvidi: cause, rimedi e prevenzione
Cause dei denti ruvidi
- Erosione dentale
- Cause endogene dell'erosione dentale
- Tartaro e denti ruvidi
La progressiva erosione della superficie dentale è la causa principale dei denti ruvidi al tatto.
Spesso, ce ne accorgiamo passando la lingua lungo l'arcata dentale e avvertendo la presenza di superfici spigolose e non lisce.
Tale sensazione è causata dalla demineralizzazione dello smalto dentale, che si perde quando si trova in un ambiente dal pH acido.
In un individuo sano, lo smalto dei denti, a contatto con moderate quantità di sostanze acide, tende a rigenerarsi, grazie alla saliva che ha la funzione di ripristinare il pH neutro all'interno della bocca.
Quando ciò non avviene, il problema si manifesta con un progressivo deterioramento dello smalto.
Le cause principali di questo "squilibrio" possono essere due in particolare: la presenza di sostante acide endogene, dovute a cause patogene, come il reflusso esofageo, bulimia, e disturbi gastrointestinali, che comportano la risalita dei succhi gastrici dello stomaco fino alla bocca; l'abuso di alimenti e bevande acide, o sostanze dannose, come l'alcol e il fumo che alterano il pH neutro.
L'erosione dentale, in uno stato avanzato, porta anche ipersensibilità dentale e dolore durante la masticazione.
Anche l'accumulo di tartaro, soprattutto nelle zone più difficili da raggiungere con lo spazzolino, può far risultare ruvida al tatto la superficie della corona del dente.
Ma che cos'è il tartaro? Il tartaro si origina dai batteri della placca che hanno la capacità di insinuare i loro depositi minerali tra i denti, ma anche sotto i tessuti molli delle gengive, creando così delle formazioni molto dure e difficili da rimuovere durante la cura orale quotidiana.
La differenza tra tartaro e placca, dunque, sta proprio nella differente composizione. Mentre la placca è un biofilm batterico quasi trasparente che si deposita sui denti e può essere rimosso con un'accurata pulizia orale, il tartaro è un deposito visibile ad occhio nudo, irremovibile, se non con gli strumenti dell'igienista dentale.
In questo caso, rispetto alle cause patogene prima elencate, la soluzione del problema può essere più semplice, purché si agisca in tempo: basta intervenire con una seduta di igiene orale ed effettuare una pulizia dentale quotidiana, completa e specifica.
Da non sottovalutare, infine, è l'erosione dei denti per cause meccaniche, come lo strofinio e l 'attrito dovuto allo stress che erode la superficie dentale nell'atto di digrignare i denti.
Poiché lo smalto dentale offre la prima e più importante protezione per il dente e le sue cellule vitali, è importante rivolgersi al proprio medico dentista nel più breve tempo possibile.
L'erosione dentale, infatti, oltre a creare delle fratture sullo smalto, che favoriscono la proliferazione batterica e l'insorgenza di altre patologie parodontali, causa un deterioramento definitivo del dente fino alla sua caduta.
Un caso particolare è quello dei denti ruvidi che si manifestano durante o dopo la gravidanza: lo sconvolgimento ormonale e la presenza di nausee possono spesso alterare il pH della saliva, in più, l'abbassamento delle difese immunitarie aumenta il rischio di proliferazione batterica a danno di gengive e denti. In questo caso, il medico e il dentista attueranno una strategia condivisa con integratori e soluzioni personalizzate per la cura orale quotidiana per il periodo necessario.
Rimedi per i denti ruvidi
- Terapia a base di fluoro e soluzioni rimineralizzanti
- Applicazione faccette dentali, estrazione e protesi
- Rimozione del tartaro
Come abbiamo detto, l'erosione dentale è un processo progressivo che può evolversi più o meno velocemente. I rimedi e le cure dipendono dallo stato di indebolimento dello smalto e dal numero di lesioni presenti sulla superficie del dente.
La sensazione dei denti ruvidi è già un indicatore di indebolimento dello smalto e ciò rende necessaria una visita specialistica per valutare eventuali danni e rimedi.
Nel suo stato iniziale, l'erosione dentale provoca una perdita di brillantezza dello smalto e un ingiallimento del colore naturale. Tuttavia, se non vi sono lesioni e fratture superficiali, è possibile intervenire con una terapia a base di fluoro e soluzioni rimineralizzanti ad uso topico a base di calcio.
Se la causa dell'erosione dentale è dovuto a cause endogene, sarà anche necessario intervenire con integratori e terapie consigliate da medici specialisti.
Se, invece, i denti ruvidi sono la conseguenza di abitudini alimentari e stili di vita non corretti, allora si dovrà intervenire anche sulla dieta e il consumo di sostanze acidificanti del pH della bocca.
Quando lo stato dell'erosione dentale è dentale è tale da causare sensibilità dentale e dolore durante la masticazione, ciò vuol dire che il processo ha creato danni oltre lo smalto, intaccando la dentina e probabilmente anche alla polpa.
In questo caso, in odontoiatria, si prevede un intervento di sbiancamento e lucidatura, seguito dalla "messa in sicurezza" del dente con delle faccette, ovvero dei "gusci" su misura che rivestono la corona e la proteggono dall'esterno.
Le faccette, oltre ad avere una funzione protettiva e di mantenimento, sono anche un'ottima soluzione estetica, ideale per gli incisivi, per porre rimedio ai denti erosi, irrimediabilmente macchiati e gialli.
Se il processo di erosione è troppo avanzato, il rischio è di perdere il dente, dando vita ad altre conseguenze e patologie parodontali. In questo caso, può essere necessario intervenire con l'estrazione l'impianto di una protesi.
Il problema del tartaro, oltre alla sensazione di ruvido sulla superficie dei denti, non va mai sottovalutato perchè è tra le cause principali di carie, paradontite e gengivite che, come sappiamo, possono degenerare in danni permanenti e irreversibili.
La presenza del tartaro si accompagna, in genere a sintomi come alito pesante, dovuta alla proliferazione batterica, sanguinamento delle gengive e dolore durante la masticazione del cibo. In questo caso, è necessario rivolgersi al dentista che interverrà con una detartrasi per ristabilire il giusto equilibrio e il benessere del cavo orale.
Prevenzione per i denti ruvidi
Come sempre, la prevenzione e le buone prassi sono fondamentali per mantenere il benessere del nostro organismo e quindi anche della nostra bocca.
La pulizia quotidiana della bocca è sicuramente la strategia migliore che ognuno di noi può adottare nel quotidiano, per il mantenimento della salute di denti e gengive.
L'utilizzo di uno spazzolino adatto, un dentifricio specifico, il filo interdentale e collutori per la rimozione totale dei residui di cibo dopo i pasti principali, garantiscono il ripristino dell'equilibrio del pH della bocca e contrastano la proliferazione batterica.
Se l'utilizzo degli strumenti giusti è importante, lo è altrettanto il modo in cui si usano: spazzolare i denti energicamente, o nel verso sbagliato, infatti, può danneggiare lo smalto delle corone e comunque non pulire adeguatamente tra gli spazi interdentali.
Oltre alla pulizia quotidiana, una sana e corretta alimentazione è alla base del benessere della bocca.
Mangiare cibi ricchi di vitamine, latticini e proteine apporta molteplici benefici per il mantenimento della salute del cavo orale.
Per evitare la formazione di macchie e l'indebolimento dello smalto dentale, inoltre, è possibile rimodulare il proprio stile di vita, adottando semplici strategie e accorgimenti: moderare l'assunzione di caffè, vino e bibite gassate; evitare il fumo; utilizzare una cannuccia per sorseggiare succhi di frutta e bevande ricche di sostanze acide, evitando, così, il contatto diretto del liquido con i denti.
Infine, effettuare periodicamente una visita di controllo dal medico dentista permette di ricevere una diagnosi precoce e intervenire tempestivamente per evitare l'insorgenza di problemi per la salute della bocca.