lug 29, 2024 - minuto di letturaminuti di lettura

Sapore dolciastro in bocca: cause e rimedi

Ogni cambiamento della condizione abituale del nostro organismo può significare qualcosa. Anche i cambiamenti che avvengono all'interno della nostra bocca, come i disturbi del gusto, sono importanti e non vanno trascurati, perché spesso possono essere dei segnali che qualcosa ha bisogno di più attenzione e cure e sta minacciando il nostro benessere. Avvertire in bocca un sapore dolciastro può essere uno di questi casi: è un sintomo questo che può avere diverse cause, l’importante è far sempre presente al medico situazioni anomale che si protraggono del tempo. Vediamo insieme quali possono essere le cause di questa condizione.
Argomento

Sapore dolciastro in bocca: possibili cause

  • chetosi causata da una dieta povera di carboidrati: in mancanza di glucosio l’organismo attraverso le cellule scinde gli acidi grassi per ricavare energia, riversando nel sangue i chetoni, responsabili del retrogusto dolciastro
  • reflusso gastroesofageo
  • gravidanza: gli squilibri ormonali possono alterare il senso del gusto
  • patologie neurologiche
  • patologie del fegato e delle vie biliari, accompagnate spesso ad una condizione di bocca secca
  • patologie del pancreas
  • igiene dentale poco accurata e infezioni del cavo orale, come candida o herpes, che possono provocare anche bruciore
  • disgeusia dovuta all'assunzione di farmaci chemioterapici, antibiotici, antidepressivi
  • diabete
  • infezioni batteriche come il raffreddore, che possono provocare ageusia, ovvero perdita del gusto

La sensazione di avere un sapore dolciastro in bocca può verificarsi in diverse occasioni: durante la gravidanza, in caso di diabete, oppure se si hanno in corso infiammazioni del cavo orale o problemi di reflusso gastrico.

Sapore dolciastro e reflusso

Il reflusso gastroesofageo può costituire una delle cause di sapore dolciastro in bocca. Quando si soffre di questo disturbo gli acidi che lo stomaco utilizza per la digestione risalgono il tubo digerente, causando alterazioni del sapore della bocca, facendo percepire dei gusti sia dolciastri che amari.

Il reflusso gastroesofageo può essere curato con un’alimentazione attenta e con medicinali prescritti dopo un consulto medico.

Sapore dolciastro e diabete

Il diabete è una patologia in cui si registra un calo nella produzione dell’insulina, l’ormone incaricato di stimolare l’assunzione di glucosio da parte della mucosa cellulare, causando un’alta concentrazione di glucosio nel sangue. Questo fa percepire un sapore dolce in bocca, oltre a una riduzione della capacità di riconoscere il sapore dolce nei cibi, vista offuscata, sudorazione e minzione frequente e affaticamento. Anche l'alitosi può essere una conseguenza di questa patologia.

L’aggravarsi di questa condizione fa sì che l’organismo ricerchi altrove le fonti di energia di cui necessita, scindendo ad esempio gli acidi grassi di cui dispone. Questo processo può portare alla chetoacidosi diabetica, una seria complicazione del diabete, che ha come sintomi, oltre al sapore dolce in bocca, sensazione di sete, convulsioni, nausea, vomito, affaticamento, dolori e crampi addominali.

Il diabete è una patologia molto seria, che va trattata seguendo le indicazioni del medico.

Sapore dolciastro e gravidanza

Durante la gravidanza gli squilibri ormonali possono alterare la percezione dei sapori e degli odori. Le eventuali difficoltà nella digestione possono concorrere a far sì che si possa avvertire in bocca un sapore dolciastro che, se persistente, può anche voler indicare altri disturbi, come l’insorgere del diabete gestazionale o del reflusso gastroesofageo. In questi casi è sempre bene far presente al proprio medico ogni cambiamento importante e duraturo.

Sapore dolciastro: i rimedi più efficaci

  • alimentazione equilibrata
  • cura dell’igiene orale

In caso di percezione di sapore dolciastro in bocca è importante chiedere consulto al proprio odontoiatra per scongiurare la presenza di infiammazioni nel cavo orale. Il dentista può darvi consigli su come trattarlo. Se l’alterazione del gusto è dovuta all'assunzione di farmaci o a influenza, dovrebbe attenuarsi una volta terminata la cura o con il ristabilirsi di buone condizioni di salute. Nel caso la disgeusia persistesse può segnalare un problema di natura diversa: in questo caso è sempre bene richiedere un consulto a medici specialisti.

Una corretta alimentazione può aiutare a ridurre il disturbo: evitare bevande gassate e ricche di zucchero, cibo semilavorato e un consumo eccessivo di carboidrati. Preferire verdura e agrumi, che hanno proprietà rinfrescanti sul cavo orale, e bere molta acqua sono scelte che possono aiutare a contrastare il disturbo.

Se la causa è di natura odontoiatrica, la prevenzione è sempre una buona strategia di contrasto all'insorgere dei disturbi: curare quotidianamente la propria salute dentale è sinonimo di benessere. Spazzolare i denti due/tre volte al giorno è un passo fodamentale, ma spesso non è sufficicente per raggiungere ogni angolo della nostra bocca. La placca e i residui di cibo possono facilmente accumularsi nella gola e tra i denti, in spazi stretti e difficilli da raggiungere. Per combattere questa insidia, i professionisti raccomandano di integrare alla propria routine di igiene orale gli innovativi GUM® SOFT-PICKS® PRO per il proprio benessere olistico.

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Un aiuto veloce


È importante chiedere un consulto all'odontoiatra e al medico, che può consigliare una visita gastroenterologa.

Evitare alimenti molto zuccherati e lavorati, scegliendo invece verdure e agrumi. La menta piperita, il caffè e la cannella possono essere validi alleati per combattere cattivi sapori.

Può essere sintomo di diabete, ma anche di stati influenzali, gravidanza e causato dall'assunzione di determinati farmaci.

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