Il dentifricio ha una scadenza? Tutto quello che c'è da sapere
Sì. Il dentifricio, come praticamente tutti i prodotti per la cura della persona, ha una data di scadenza o un'indicazione che informi su dopo quanto tempo dall'apertura del tubetto è necessario buttare il prodotto.
Il dentifricio ha delle proprietà fondamentali per il benessere e la salute della bocca generale e per prevenire molte malattie dentali e gengivali, come le carie o la parodontite. Detto ciò, l'uso del dentifricio è obbligatorio per la protezione e la salute dei denti.
La formulazione generale del dentifricio, a prescindere dalle varie marche, le quali seguono un codice proprio e hanno una licenza specifica per la produzione di paste dentifricie, è composta dai seguenti ingredienti:
- fluoruro, calcio e sodio in varie quantità e valori, per proteggere e favorire la conservazione dello smalto
- detergenti e tensioattivi (come il Sodium Lauryl Sulphate) per rimuovere la placca e le macchie dei denti e per un'azione sbiancante
- agenti antisensibilità per rendere i denti meno sensibili
- antimicrobici per la pulizia completa della bocca e la prevenzione dell'accumulo di placca dentale che causa le carie
- un aroma per conferire un gusto gradevole e/o delicato o estratti naturali (per es. menta rinfrescante, che ne determina anche il colore)
Quando il dentifricio scade, gli ingredienti attivi perdono le loro proprietà.
I colossi americani che si occupano della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, la Food and Drug Administration e l'American Dental Association, richiedono che ogni singola confezione debba riportare stampata sulla scatola o sul tubetto una data di scadenza.
La data di scadenza del dentifricio è principalmente dovuta al suo principio attivo, il fluoro. Secondo alcune ricerche il dentifricio al fluoro può degradarsi e diventare meno efficace e protettivo per la superficie dentale e le gengive. Il fluoro è la sostanza in prima linea per la difesa del dente contro la decomposizione dello smalto.
Prevenire la perdita dello smalto è estremamente importante perché una volta che lo questo si consuma (per carie o altri traumi), non può più formarsi in maniera naturale. Si raggiunge questo obiettivo spazzolando i denti con spazzolini a setole morbide, che rimuovono la placca dallo spazio interdentale senza causare traumi ai denti o alle gengive.
Per la cura quotidiana del cavo orale, il dentifricio di prevenzione GUM® ActiVital® è la scelta migliore per proteggersi sempre, tutti i giorni: sono molti i fattori che incidono negativamente sulla salute del cavo orale come lo stress, il fumo e una cattiva alimentazione. Questi problemi provocano patologie più gravi, che è meglio prevenire utilizzando il dentifricio giusto.
Cosa succede se si usa il dentifricio scaduto?
Usare un dentifricio scaduto non è, quindi, pericoloso; ma nemmeno vantaggioso.
Il dentifricio scaduto non è più un prodotto di qualità per la cura orale: non pulisce più efficacemente i denti perché può:
- contenere del fluoro meno efficace
- essersi asciugato
- contenere batteri o funghi in crescita
In ogni caso, è sempre bene leggere le avvertenze prima di usare un prodotto cosmetico, perché esso viene sempre testato prima di essere immesso sul mercato, di conseguenza gli effetti indesiderati sono noti.
Dentifricio per bambini scaduto: cosa fare?
Accade spesso che nel dentifricio per bambini la percentuale di fluoro contenuto sia minore. Questo potrebbe significare dei tempi molto più lunghi di scadenza, che troverete comunque indicati sul tubetto. Tuttavia, alcuni marchi scelgono di indicare sulla confezione per quanti mesi si può utilizzare il prodotto a partire dall'apertura, in modo da garantire massima qualità ed efficacia.
Se il vostro bambino ingerisce per caso del dentifricio scaduto non preoccupatevi, ma chiamate il vostro pediatra per avere un suo parere e una sua valutazione sulle possibili controindicazioni.
Come riutilizzare il dentifricio scaduto
Se ci accorgiamo che il nostro dentifricio è scaduto, dobbiamo subito buttarlo oppure potrebbe essere riusato per altri scopi?
Il dentifricio può essere un valido alleato sia per le pulizie domestiche, che per la vostra bellezza: vediamo come possiamo utilizzare tubetti ormai scaduti, evitando di buttarli. Del dentifricio scaduto può:
- rimuovere la macchie dagli abiti e dai vestiti: basta strofinare delicatamente una piccola dose di dentifricio sulla macchia e poi procedere con il normale lavaggio. Fate attenzione ai dentifrici sbiancanti che potrebbero avere lo stesso effetto della candeggina sui tessuti
- lucidare l'argenteria: basta applicare delicatamente con uno spazzolino il dentifricio sui tuoi oggetti in argento, lasciare agire per due ore poi risciacquare e asciugare con un panno morbido
- rimuovere i graffi dal vetro dell'orologio: basta passare un po' di pasta dentifricia sul graffio e strofinare delicatamente
- rimuovere le macchie di bruciato e le incrostazioni dal ferro da stiro
- rimuovere i graffi dalla carrozzeria dell'auto
- eliminare l'odore di latte dal biberon
- richiudere i buchi dei muri in mancanza di stucco
- lucidare le piastrelle e i vetri della doccia
- rappresentare un'ottima soluzione per lenire il dolore se applicato su bolle e piccole ferite
- asciugare piccoli brufoli: non usate dentifrici sbiancanti se avete una pelle sensibile perché potrebbero arrossare la zona
- eliminare odori poco gradevoli come pesce, aglio o cipolla dalle mani; vi basterà utilizzare il dentifricio come una crema da applicare sulle dita per qualche minuto
- sbiancare le unghie