Saliva acida: sintomi, cause e rimedi
Data la sua importanza, è bene tenere sotto controllo il livello del suo pH: questo, infatti, è l’indicatore che determina se la saliva è neutra, basica o acida, e spesso può aiutare il medico a comprendere se i sintomi che si manifestano nel cavo orale sono dovuti a un possibile disequilibrio della salivazione.
In generale, la saliva negli uomini è leggermente più acida di quella delle donne, ma ciò non significa che quest’ultime non possano presentare un pH acido.
I livelli di pH che vengono riconosciuti come critici riguardano la soglia del punto 5.5, proprio quando la saliva viene identificata come acida.
Una bocca sana è fondamentale per mantenere l’organismo in salute, allora oggi ti consigliamo i rimedi e i metodi di prevenzione necessari che possono essere applicati anche con un’alimentazione che seleziona gli ingredienti più adatti a prevenire la saliva acida.
Quali sono gli effetti della saliva acida
Le conseguenze più evidenti dovute alla presenza della saliva acida nel cavo orale sono: l’erosione dentale, l’alitosi e le carie frequenti. Se la saliva acida si associa ad altre patologie, si può aggiungere un ulteriore sintomo come il dolore, ma possono comparire anche il bruciore o la difficoltà a deglutire. Se il disturbo mostra tali caratteristiche, in misura più o meno abbondante, e non viene trattato in tempo, può portare a danni anche di una certa entità.
Ma come mai il pH acido della saliva può avere questi spiacevoli effetti?
Innanzitutto, bisogna pensare alla saliva acida come un liquido praticamente corrosivo; infatti, agisce sulla struttura minerale dei denti indebolendoli al tal punto da favorire le condizioni per il deterioramento, mentre una saliva dal pH più alcalino forma il risiedere di elementi pesanti che causano l’accumulo di tartaro e placca che portano anche all’infiammazione dei tessuti delle gengive.
L’erosione dentale causata dall’acidità della saliva, quindi, provoca l’indebolimento dello smalto che può rendere il dente particolarmente sensibile e darti diversi fastidi, sia durante la masticazione, sia quando si beve.
Un altro effetto è il verificarsi di carie: l’aumento dei livelli di acidità dovuto alla presenza di cibo in bocca, infatti, contribuisce al proliferare dei batteri della carie. In questo caso, dunque, l’ambiente acido diventa il principale rischio di formazione della carie: la crescita e la concentrazione della placca batterica, infatti, è una condizione che ha un ruolo fondamentale nello sviluppo di una patologia del cavo orale.
Un ultimo, ma non meno importante, effetto della saliva acida è il manifestarsi del problema dell’alitosi: se si soffre di reflusso gastroesofageo, con alta probabilità, la saliva sarà anche acida e questa potrebbe causare lo spiacevole problema dell’alito cattivo.
Cause della saliva acida
- Alimentazione
- Patologie gastro-intestinali
- Gravidanza
- Diabete
- Anoressia, bulimia e obesità
- Stile di vita scorretto
- Stress
I fattori che determinano la presenza della saliva acida sono da ricercare soprattutto nell’alimentazione e nello stile di vita non corretto: il medico di fiducia o il patologo orale sono le figure di riferimento per aiutare nell’identificazione e nella diagnosi accurata della saliva acida.
Riconosciuta la presenza della saliva acida, è possibile che si debbano cambiare le abitudini alimentari per far sì che si ristabilisca l’equilibrio del pH salivare. Attenzione, quindi, a bere molta acqua, evitare cibi troppo acidi e bevande come caffè, tè, alcolici, favorendo invece una dieta ricca di frutta, verdura e prodotti freschi.
Per quanto riguarda le donne, durante il periodo della gravidanza potrebbero andare incontro a un fenomeno detto “scialorrea gravidica”: si tratta di un aumento eccessivo della salivazione causato dal fatto che l’ormone progesterone prodotto dall’organismo durante la gestazione può portare alla difficoltà di deglutizione.
Il corpo della futura mamma, così, risponde producendo un eccesso di saliva, che è resa ancora più acida nei casi in cui si presentano disturbi gastrici, come il ritorno dei succhi gastrici verso il cavo orale, e la famosa nausea.
Problemi al sistema gastro-intestinale, come il reflusso, o patologie ben più gravi, come il diabete, possono essere la causa della salivazione acida. Anche la bulimia, l’anoressia e l’obesità possono, a lungo termine, contribuire all’acidità della saliva e a causare tutte le conseguenze di cui abbiamo già parlato che si manifestano nel cavo orale.
Anche lo stress, inoltre, può contribuire ad aumentare i livelli di acidità della saliva e l’attività fisica può aiutare a ridurre anche questi valori.
In ultimo, uno stile di vita sano, oltre che dalla dieta e dal mangiare, passa anche attraverso la costante pulizia del cavo orale: il nostro suggerimento, quindi, è di non tralasciare mai quest’aspetto e di avere l’abitudine di mantenere pulita la bocca, pulendo accuratamente anche tra gli spazi interdentali, dove il solo spazzolino non arriva.
Rimedi per la saliva acida
- Alimentazione sana
- Cura farmacologica
Come già anticipato, uno dei migliori rimedi per regolare l’acidità della saliva è modificare la propria alimentazione.
Il cavo orale viene in contatto con gli alimenti che introduciamo nel nostro corpo ed è il primo organo che, attraverso la masticazione, permette l’ingerimento del cibo.
Va da sé che le sostanze che vengono spezzettate e separate durante la masticazione hanno ripercussioni sull’intera bocca.
Per evitare di aumentare l’acidità della saliva, potrebbe essere necessario preferire alcuni cibi su altri: è bene contenere il consumo di alimenti pieni di zucchero, e questa scelta è preferibile soprattutto per i bambini; è consigliato optare per frutta e vegetali ricchi di sali minerali, freschi e in quantità, come mele, arance, pere, albicocche, banane, uva e pompelmi, ma anche mais e pomodori; infine, è preferibile evitare le carni rosse e i cibi spazzatura e consumare, invece, i superfood, come il frutto dell’avocado.
Le bevande che contribuiscono a riportare il pH della saliva a livelli di neutralità sono ben accette: ecco che si potranno bere, oltre all’acqua, tè freddo, succo d’arancia e bevande gassate (meglio senza zuccheri aggiunti).
In più, è bene ricordare che il latte contiene il calcio che serve all’organismo per mantenere sani, oltre le ossa, anche i denti.
Infine, il nostro consiglio è di ridurre il consumo di caffè e di alcol, che favoriscono la produzione di succhi gastrici nello stomaco e contribuiscono all’aggravarsi di un eventuale reflusso gatroesofageo.
Inoltre, il medico di fiducia potrebbe suggerire una cura farmacologica ad hoc, pensata per risolvere il problema alla salivazione ed evitare, così, tutte le spiacevoli conseguenze causate dall’acidità della saliva.
Consigliamo sempre di non ricorrere alle cure mediche fai-da-te, ma di rivolgersi agli esperti che sapranno indicare i farmaci più adatti.
Ricordiamo, infine, che sono molto importanti le normali prassi di igiene orale. Il processo di pulizia della bocca dovrebbe prevedere l’utilizzo di spazzolino e dentifricio, della quantità corretta di collutorio e di tutti gli strumenti responsabili di una corretta igiene della bocca.
Come si può prevenire la saliva acida
Se pensi di avere la saliva acida e che questa possa essere la causa dell’erosione dei tuoi denti, dell’alitosi o delle carie frequenti, allora ti suggeriamo di rivolgerti al tuo dentista di fiducia.
In un primo momento, lo specialista saprà somministrare il test per identificare il livello di acidità della saliva, oltre a effettuare un controllo di tutto il cavo orale, in modo da verificare il prima possibile le ragioni dell’eventuale acidità e le possibilità di prevenirla; in secondo luogo, potrà prescrivere il trattamento corretto per la salute della bocca.
Le visite dal medico regolarmente sono il primo metodo di prevenzione e di cura delle patologie della tua bocca.
Un altro strumento utile alla prevenzione è sicuramente la corretta cura orale quotidiana: dedicarsi alla pulizia della bocca è essenziale perché la salute del sorriso è anche quella dell'organismo.
È importantissimo lavarsi i denti con regolarità tra i pasti e con spazzolino e dentifricio, ma è altrettanto fondamentale non trascurare neanche la pulizia della lingua che si può fare ogni giorno con l’aiuto di un puliscilingua, che agisce sulla superficie della lingua contribuendo a ridurre gli effetti anche dell’alitosi.