mag 31, 2021 - minuto di letturaminuti di lettura

Mal di denti nei bambini: prevenzioni e possibili cause

Il mal di denti nei bambini è uno dei dolori più insopportabili e fastidiosi.

Come alleviare il dolore durante la dentizione dei bambini? A quali rimedi ricorrere contro il mal di denti nei bambini più grandi e quali sono le regole per prevenire il mal di denti?

Genitori, niente paura, ecco per voi una piccola guida con tutto ciò che occorre sapere per affrontare questo piccolo grande disagio!

Argomento
Il mal di denti nei bambini è tra i dolori più frequenti e anche più fastidiosi che caratterizzano il periodo dell’infanzia e l'età dello sviluppo. Colpisce sia i neonati che i bambini in età prescolare e scolare ed è un dolore intenso che può avere alle spalle diversi tipi di cause.

Nei bambini più piccoli, in genere, il dolore è associato al normale percorso di dentizione mentre nei bambini, dai 6 anni in poi, il mal di denti può essere causato da infiammazioni alle gengive, traumi e altri disturbi di vario tipo.

Qualsiasi sia la causa, ciò che conta per i genitori è non farsi prendere dal panico al primo sintomo di dolore dei vostri bambini, raccogliere informazioni e cercare le cure più adatte per risolvere il problema.

Il primo passo è quello di capire la causa che scatena il dolore ai denti e recarsi dal proprio dentista per la diagnosi, in modo da individuare il rimedio e la terapia più adatta al problema.

Ma è bene anche adottare la prevenzione come stile di vita ed educare i bambini a una corretta cura dentale, fondamentale per prevenire i disturbi del cavo orale, compreso il mal di denti.

Quali sono le cause del mal di denti nei bambini?

Il mal di denti nei bambini provoca un dolore intenso e molto fastidioso che provoca un disturbo generale alla bocca, gengive e denti compresi, ma anche mal di testa e in alcuni casi febbre.

In genere il dolore che si prova dipende da una infiammazione dei tessuti del dente o della gengiva che può essere stata provocata da diverse cause e/o altre malattie dei denti.

L’eruzione dei denti da latte è la causa principale del dolore ai denti che colpisce i neonati e i bambini più piccoli; la carie, lesioni dovute a traumi, gengiviti, residui di frammenti di cibi incastrato tra i denti ma anche la malocclusione, i denti storti o una malattia parodontale sono invece le principali cause che provocano il mal di denti nei bambini più grandi.

Vediamo quindi insieme una per una le caratteristiche di ognuna di queste possibili cause e i sintomi più frequenti che vi permetteranno di riconoscerle più facilmente.

La dentizione

Dai sei mesi e fino ai 2 anni di età, il dolore ai denti più comune è dovuto alla formazione dei primi dentini da latte. La dentizione è costituita da 20 denti, dieci per l’arcata inferiore e dieci denti per l’arcata superiore. I primi dentini a spuntare sono solitamente gli incisivi inferiori.

L’eruzione dei denti da latte può indurre dolore e fastidio e, alle volte, essere accompagnato anche da sanguinamento alle gengive.

I sintomi variano da bambino a bambino ma in genere il piccolo diventa più irritabile, piange spesso, produce saliva in quantità maggiori e le gengive possono diventare gonfie e rosse. Un comportamento frequente è quello di mordere qualsiasi cosa per cercare di alleviare il dolore e il prurito alle gengive.

Caduta dei dentini da latte

Un’altra causa che può provocare il mal di denti è poi la caduta dei denti da latte che coinvolge i bambini, dai 6 ai 12 anni circa. In questo caso il dolore viene scatenato dai denti che dondolano e che, una volta caduti, verranno sostituiti da quelli permanenti.

Di solito nei bambini più grandi il dolore non è presente, ma permane un certo fastidio specialmente quando i denti non cadono immediatamente ma iniziano a “dondolare” perché non ancora pronti a staccarsi dalla gengiva.

Trauma ai denti

Altre cause che potrebbero togliere il sorriso al piccolo e sfociare in un sintomo doloroso possono essere un trauma ai denti provocato da una caduta; una o più carie non curate, un’infezione tra gengive e dente o ancora un ascesso alla radice.

Anche una malocclusione per via dei denti storti o una malattia paradontale – come la piorrea alveolare, in grado di attaccare i tessuti di sostegno del corpo dei denti, causandone anche la caduta - possono generare sensazioni fastidiose in bocca.

La carie

La carie è certamente la malattia più comune che colpisce i denti, specialmente in età pediatrica. Una scorretta cura orale quotidiana e un’alimentazione ricca di zuccheri e bevande gassose sono i due fattori di rischio principali che provocano questo tipo di disturbo e, di conseguenza, il mal di denti.

La carie, infatti, è una diretta conseguenza dell’accumulo di placca batterica sui denti che porta alla perdita progressiva di calcio e alla corrosione dei tessuti duri del dente.

Il primo sintomo è l'ipersensibilità al caldo e al freddo, agli acidi e agli zuccheri. A mano a mano che l'erosione procede verso l'interno del dente, l'ipersensibilità aumenta durante la masticazione e anche una minima pressione può diventare dolorosa.

Quando poi viene raggiunta la polpa del dente si ha un'infiammazione, detta pulpite, con comparsa di dolore intenso. L’unico modo per curare un dente colpito da carie è quello di recarsi da uno specialista che procederà a un’otturazione del dente o alla sua devitalizzazione, nei casi più gravi. Il rischio a cui si va incontro è la perdita del dente.

La gengivite

Altra causa comune del mal di denti è la gengivite, ossia l'infiammazione delle gengive, di solito dovuta alla placca batterica, ma anche a traumi, alimentazione errata o carenze vitaminiche. Si manifesta progressivamente con rossore e gonfiore gengivali, sanguinamento, ipersensibilità e dolore.

Come prevenire il mal di denti dei bambini con una corretta cura dentale

Abituare ed educare i bambini, fin da piccolissimi, a una corretta cura dentale insegnando loro una vera e propria routine quotidiana per la pulizia di denti e bocca è certamente un passo fondamentale e primario per la prevenzione del mal di denti e di tutti i disturbi del cavo orale.

Accanto alla cura orale, inoltre, è buona norma che i genitori prevedano per i loro bambini una visita di controllo dal dentista, almeno una volta l’anno.

Una corretta igiene dentale inizia dall'utilizzo di uno spazzolino da denti comodo, facile da utilizzare. Gli spazzolini per bambini generalmente sono dotati di una testina più piccola e in alcuni casi di una ventosa alla base del manico che contribuisce a mantenere lo spazzolino nella giusta posizione.

È di fondamentale importanza poi insegnare loro le regole per lavarsi i denti nel modo giusto: spazzolare nel verso verticale dalla gengiva alla punta del dente, pulirsi i denti almeno 3 volte al giorno e dopo ogni pasto, cambiare lo spazzolino ogni 3 mesi.

Anche chi porta l'apparecchio, soprattutto i bambini, deve imparare a curare con maggiore attenzione la sua igiene dentale, perché la sua presenza rende più difficoltosa la normale pulizia e facilita l'insorgere di disturbi del cavo orale.

Trascurare la pulizia dei denti per un lungo periodo, infatti, può far sorgere il rischio di accumulo di placca e tartaro vicino ai denti e tra le gengiva, a patologie dentali più gravi come carie, gengiviti e parodontiti.

Oltre a utilizzare uno spazzolino per bambini con le setole in nylon, un dentifricio a ridotta concentrazione di fluoro e filo interdentale flessibile e non cerato un’altra soluzione indicata per la corretta igiene dentale dei bambini consiste nell'abituare i più piccoli all'utilizzo dello scovolino.

Si tratta di un prezioso strumento, alleato della salute orale, perfetto per eliminare placca e batteri tra gli spazi interdentali, e molto facile da utilizzare.

Gli scovolini, infatti, sono particolari spazzolini progettati per inserirsi nello spazio tra i denti, indicati anche per chi porta apparecchi ortodontici, e devono essere usati in aggiunta al normale spazzolino e sostituiti una volta alla settimana.

Mal di denti nei bambini: i rimedi

Sviscerate le cause, i sintomi e le modalità di prevenzione del dolore ai denti nei bambini ci chiediamo adesso quali sono i rimedi? Come abbiamo visto, in alcuni casi, il dolore può essere talmente intenso da disturbare il sonno, l’appetito e, in generale, la serenità del bambino così come quella dei genitori.

Se la causa del dolore è dovuta alla comparsa dei primi dentini, il consiglio è quello di cercare di alleviare il dolore con del ghiaccio ed evitare cibi caldi.

Potrete applicare la borsa del ghiaccio direttamente sulla zona interessata o utilizzare i classici anelli da dentizione, che contengono un liquido refrigerante da tenere in frigo e possono aiutare a lenire il dolore, massaggiando le gengive.

In alcuni casi nei neonati possono comparire anche problemi intestinali e/o qualche linea di febbre. In questo caso occorrerà rivolgersi al pediatra che può consigliare un trattamento con farmaci a base di paracetamolo.

Nel caso in cui il bambino non è più un neonato e la causa del dolore è una carie, un’infiammazione gengivale o altri disturbi del cavo orale sarà necessario invece l'intervento del dentista.

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