ago 20, 2024 - minuto di letturaminuti di lettura

Alitosi Cronica: Cause e Rimedi

Anche se è un disturbo che viene spesso sottovalutato, l'alitosi cronica può rappresentare l'avvisaglia di diversi problemi e patologie o di uno stato non ottimale del nostro fisico. Chi soffre di alito pesante potrebbe anche riscontrare difficoltà di socializzazione con le altre persone e spesso è del tutto inconsapevole di tale condizione di disagio.

Argomento

Sintomi dell’alitosi cronica

Per capire se si è affetti da alitosi cronica non servirà uno specialista: il sintomo principale è l'alito cattivo e pesante a tutte le ore del giorno.

A una prima impressione, avere l'alito cattivo potrebbe non sembrare un sintomo poi così grave. Tuttavia, come accennato, il cattivo odore potrebbe essere segnale di una malattia, tra cui ad esempio il reflusso gastroesofageo: una condizione in cui gli acidi dello stomaco risalgono attraverso l'esofago. Ma l'origine dell'alitosi può essere ricondotta anche a molte altre cause: analizziamole nel dettaglio.

Cause dell’alitosi cronica

Le principali cause dell'alitosi possono essere:

  • Malattie respiratorie
  • Malattie sistemiche
  • Scarsa igiene orale
  • Tonsilliti
  • Reflusso gastroesofageo
  • Cibi pesanti
  • Problemi al fegato o ai reni
  • Tumori

Più difficile è individuarne l'origine, perché alla base dell'alitosi ci possono essere diverse cause scatenanti e per questo motivo è bene chiedere consiglio al proprio medico di fiducia. Il parere dello specialista sarà fondamentale per individuare la causa e intraprendere una terapia specifica.

Oltre a vere e proprie patologie, per esempio malattie respiratorie come la sinusite e la bronchite, e malattie sistemiche, come il diabete e le disfunzioni renali, per affrontare le quali è necessaria una visita specialistica, una delle prime cause dell'alitosi cronica è una scarsa cura orale.

Anche se lavarsi i denti sembra un gesto banale, se non viene fatto nel modo giusto e con regolarità, all'interno della bocca e negli spazi interdentali andranno ad accumularsi residui di cibo e batteri che si trasformeranno in placca, tartaro e carie, e causeranno quindi un cattivo gusto in bocca, l'alito cattivo e, a lungo andare, anche infiammazioni come gengiviti, parodontiti e ascessi con la presenza di sangue.

Nella maggior parte dei casi, infatti, l’alito cattivo persistente dipende dalla presenza di batteri che producono dei composti volatili solforati, in grado appunto di provocare un odore sgradevole.

Oltre ai denti è necessario pulire accuratamente anche la lingua, perché spesso l'alitosi è causata dalla patina biancastra di batteri, funghi e resti di cibo che va a ricoprire la superficie della lingua e che, se non rimossa con una pulizia mirata, può causare alito cattivo e infezioni.


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Ad alterare in maniera negativa l'equilibrio microbico all'interno della bocca, possono essere delle malattie più o meno gravi, per esempio le malattie respiratorie che obbligano a respirare con la bocca, una cattiva abitudine che rende il cavo orale asciutto impedendo alla saliva di svolgere la sua naturale azione antibatterica.

Inoltre, contribuiscono all'alitosi sia l'assunzione di farmaci che appunto rendono la bocca secca e indeboliscono il sistema immunitario e la flora batterica naturale, in primis gli antibiotici, sia disturbi legati a forti condizioni di stress, comuni nelle donne in gravidanza, e a una cattiva alimentazione e digestione.

La secchezza delle fauci è legata a disturbi di origine respiratoria, come ad esempio la tonsillite, oppure alle varie forme di sinusiti. In entrambi i casi, i pazienti riscontrano degli stati infiammatori delle vie respiratorie, che necessitano di una supervisione medica.

Il buon funzionamento del sistema digerente e la salute della mucosa gastrica sono infatti alla base del benessere di tutto l'organismo. Si capisce quindi che seguire un'alimentazione sana ed equilibrata aiuterà a combattere la maggior parte dei disturbi gastrointestinali che potrebbero affliggervi, dal reflusso alla gastrite, contribuendo allo stesso tempo a contrastare l'alitosi cronica.

Chi soffre di tonsilliti o di reflusso gastroesofageo, si troverà infatti a combattere con l'alito pesante e con il bruciore di stomaco praticamente ogni giorno, trovandosi a disagio nella normale interazione con gli altri. Tuttavia, anche chi non soffre di tali patologie non deve sottovalutare il fatto che l'assunzione di cibi elaborati, zuccherati e di difficile digestione contribuisce ad alimentare l'alito cattivo a causa del grande carico di lavoro a cui vengono sottoposti i succhi gastrici nell'apparato digerente e dell'eccessiva produzione di muco che va ad accumularsi sul retro della mucosa della gola.

Anche nella quotidianità, non bisogna dimenticare quindi che ci sono dei cibi e delle sostanze che possono causare o alimentare l'alitosi, come ad esempio il caffè, l'aglio e la cipolla, ma anche il fumo e l'alcol, che tendono a causare la secchezza della bocca e a favorire la proliferazione di germi e batteri, nemici della nostra igiene orale.

Infine, in certi casi particolari, l'alitosi cronica può essere uno dei molti sintomi di patologie più gravi, come problemi al fegato, ai reni o anche l'avvisaglia della presenza di tumori. In questo caso meno comune, bisogna sempre contattare il proprio medico di fiducia per ottenere una diagnosi sicura della causa che sta all'origine del sintomo e valutare quali soluzioni possono condurre a una pronta guarigione o almeno al miglioramento del proprio stato di salute. In questi casi è bene non sottovalutare tutti i possibili fattori di rischio.

I rimedi che possono aiutare a combattere e a curare l'alitosi cronica sono molti e di varia forma. A partire da chewing-gum e semplici compresse rinfrescanti, fino all'assunzione di spezie e integratori specifici. Nel caso di xerostomia (secchezza delle fauci), anche degli spray idratanti possono tornare molto utili.

Nella maggior parte dei casi, però, è la mancata igiene orale a causare alitosi: molti pensano che basti lavare i denti due volte al giorno, ma in realtà occorre una pulizia più accurata per risolvere il problema.


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Rimedi per alitosi cronica

Alcuni validi rimedi per l'alitosi cronica sono:

  • Buona igiene orale

  • Pulizia della lingua

  • Chewing-gum

  • Compresse per l’alito

  • Alimentazione curata ed equilibrata

  • Olii essenziali

Per la cura dell'alitosi esistono diversi rimedi, anche naturali, oltre a buone pratiche quotidiane da seguire per contrastare l'odore sgradevole proveniente dal cavo orale e riprendere a sorridere e a parlare in tutta serenità.

Purtroppo, non esiste una medicina risolutiva e unica per sconfiggere l'alitosi cronica, però ci sono tante pratiche e buone abitudini quotidiane da seguire in un'ottica di prevenzione, per contrastarla e prendersi cura della bocca e del proprio benessere.

Per risolvere il problema dell’odore sgradevole, intanto è fondamentale una buona cura orale: l'alito cattivo nasce anche dalla presenza della placca che, come una patina biancastra e gelatinosa, va a ricoprire i denti favorendo la formazione di batteri, nonché la proliferazione batterica. Tale patina può diventare un'incrostazione più consistente, calcificando con altre sostanze e materiali e diventando tartaro che va quindi a danneggiare i denti e le gengive portando a infiammazioni gengivali e a carie, che non potranno più essere tolte con l'aiuto di dentifricio e spazzolino ma solo con l'intervento di dentisti professionisti. Per evitare il proliferare dei batteri e delle infiammazioni è fondamentale pulire i denti dopo i pasti con lo scovolino, abbinato al filo interdentale e al collutorio.

Nella cura del cavo orale, non bisogna dimenticare la pulizia della lingua: si può utilizzare semplicemente uno scovolino a setole morbide, spazzolandola con delicatezza, oppure le apposite linguette pulisci-lingua in gomma e silicone che si trovano su molti spazzolini, o che vengono vendute separatamente. Nella pulizia della lingua bisognerà andare fino in fondo, vicino alla gola e alla fine del palato, perché è proprio lì che si annidano la maggior parte dei germi.

Insieme a spazzolino e dentifricio possono tornare utili anche collutori specifici. In particolare, se l'alito cattivo è riconducibile a complicazioni orali, come la gengivite, il collutorio può fornire un valido aiuto sia contro il respiro pesante sia per la cura del disturbo specifico.

Nel caso non possiate lavarvi immediatamente i denti, anche un chewing-gum senza zucchero può arrecare dei benefici per contrastare l'alito pesante. Tuttavia, prestate attenzione alle gomme da masticare, che potrebbero contenere conservanti e coloranti.

Anche un'alimentazione curata ed equilibrata che aiuti la funzionalità del nostro stomaco e del nostro intestino è utile per contrastare l'alitosi cronica. Tra i rimedi naturali consigliati per rinfrescare e risanare la bocca si possono assumere bevande agli agrumi e in particolare il limone, da utilizzare anche per condire la verdura, ma è possibile inserire all'interno della dieta anche alimenti come il prezzemolo, il sedano, la cannella, i chiodi di garofano e lo yogurt.

È possibile poi ricorrere anche agli olii essenziali per ridurre l’alitosi, utilizzando ad esempio poche gocce di menta piperita, da sciogliere con acqua per degli sciacqui. Gli sciacqui si possono fare anche con acqua e bicarbonato.

Se poi il responsabile del problema è una patologia più grave, come la parodontite o un ascesso, occorre prestare un’attenzione particolare, e rivolgersi a un professionista per delle cure adeguate.

Prevenzione dell’alitosi cronica

Alcuni consigli per mantenere l’alito fresco? Ci sono sicuramente alcuni suggerimenti efficaci da seguire. Riassumiamo qualche suggerimento per prevenire il cattivo odore dell’alito e mantenerlo fresco a lungo:

  • Lavare i denti 2 volte al giorno, e dopo ogni pasto, soprattutto dopo aver mangiato cibi particolarmente pesanti (p. es. le cipolle).

  • Utilizzare chewing gum e caramelle alla menta fuori casa dopo i pasti.

  • Effettuare la seduta di igiene professionale almeno una/due volte l’anno, e seguire i consigli d’igiene del proprio dentista.

  • Evitare di consumare cibi pesanti da digerire, che rallentano il metabolismo o che possono provocare reazioni in caso di intolleranza o allergia (p. es., molto spesso i latticini).

  • Evitare di bere troppi caffè o bevande alcoliche.

  • Evitare di fumare (o comunque evitare troppe sigarette al giorno); il tabacco, infatti, danneggia tutto il corpo e contribuisce alla formazione dell'alito cattivo.

  • Seguire abitudini alimentari corrette e sane consumando molta frutta e verdura e cibi ricchi di vitamine (ed evitando alimenti pesanti come cipolla, aglio, ecc).

  • Utilizzare scovolino e/o filo interdentale.


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Alitosi cronica nei bambini

Molto spesso anche i bambini soffrono di alitosi cronica ma in genere per motivi molto diversi rispetto agli adulti.

Molti genitori si preoccupano se notano che il proprio bambino al momento del risveglio ha l'alito cattivo, ma si tratta di una condizione piuttosto normale: durante la notte la salivazione diminuisce e quindi la saliva non riesce a pulire la bocca dalla presenza di batteri e microorganismi. Una volta fatta colazione e lavati i denti, l'odore del cavo orale tornerà alla normalità.

L'alitosi cronica in età infantile ha un'origine ben diversa ed è spesso legata al cambio della dentizione, all’eventuale presenza di un dente cariato, ma anche a patologie comuni che colpiscono l'apparato digerente e respiratorio a quest'età, prime tra tutte le tonsilliti e l'acetone. Oltre a problemi digestivi legati al consumo di determinati alimenti, l'alito cattivo in età pediatrica può anche essere causato da una scarsa cura orale o poco accurata, soprattutto nel caso di bambini che portano l'apparecchio.

È compito dei genitori cercare di individuare la causa all'origine di questo fenomeno e porvi rimedio in maniera mirata grazie all'aiuto del medico curante o di fiducia. Inoltre, è sempre consigliabile rivolgersi a uno studio dentistico per degli esami specifici e un’analisi clinica più accurata, nonché naturalmente per delle cure e terapie adeguate.

Inoltre, è fondamentale insegnare ai bambini a prendersi cura di se stessi, delle proprie gengive e del proprio sorriso, cominciando da una corretta igiene orale, quindi della cura dei propri denti utilizzando uno spazzolino per bambini. Questo li aiuterà a comprendere l'importanza della cura personale, a non incorrere in fastidiose patologie e ad eliminare l'alitosi, continuando a seguire queste buone pratiche igieniche anche una volta cresciuti.

Alitosi da sinusite

Come accennato, l'alitosi è spesso collegata a malattie legate alla respirazione come la sinusite, ossia un processo di infiammazione delle mucose paranasali che spesso provoca dolore agli occhi, alla fronte, al naso e alle guance, nonché, nelle forme più gravi, mal di testa, raffreddore e tosse, a causa dell'accumulo di muco nelle cavità presenti nelle ossa facciali che stanno in prossimità del naso.

Tale condizione porta a respirare con la bocca, favorendo quindi l'entrata di agenti microbici nell'organismo e la riduzione della saliva, la cui presenza è invece fondamentale per contrastare la presenza di germi e batteri nel cavo orale, e alla formazione della già citata patina batterica sul retro della gola e sulla superficie della lingua. Il muco in eccesso che viene prodotto a causa della sinusite risulta composto da proteine e sostanze che vanno a nutrire e alimentare i batteri responsabili dell'alitosi cronica.

In questo caso è evidente che bisogna intervenire sulla causa e non sul sintomo, curando innanzitutto la patologia sottostante: occorre quindi puntare a ridurre l'infiammazione e la sinusite con un apposito trattamento, per esempio utilizzando, dopo aver consultato il medico, degli spray nasali o dei medicinali antinfiammatori a base di steroidi, per riuscire ad eliminare anche l'alitosi, riportando alla normalità il flusso salivare.


Un aiuto veloce:

Il sedano è rinfrescante e aiuta a pulire la bocca. Si possono anche masticare dei chiodi di garofano. Frutta e verdura sono molto indicati. Anche tè verde e yogurt sono ottimi alleati.

Il medico più competente è il gastroenterologo.

Lavare bene i denti, utilizzare chewing-gum, ridurre fumo e alcool, mangiare cibi leggeri.

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