ott 22, 2023 - minuto di letturaminuti di lettura

Infezione dopo l'estrazione del dente del giudizio

Quando arriva il giorno dell'estrazione di un dente del giudizio, ciò che terrorizza la maggior parte dei pazienti non è solo l'intervento chirurgico in sé ma anche il decorso post-operatorio. Infatti, in molti hanno paura dei rischi di un'infezione dopo l'estrazione dentale, casistica che purtroppo è piuttosto comune. Cosa fare dunque per prevenire tali complicanze e quali sono i rimedi che consentono di mettersi al riparo da infezioni? Continuate la lettura di questo articolo per scoprirlo!
Argomento

L’estrazione dei denti del giudizio (o terzi molari) spesso comporta nel paziente, in genere di giovane età, uno stato ansioso e di preoccupazione derivato sia dall'operazione di chirurgia in sé sia dai possibili rischi di complicanze post-operatorie, tra cui le infezioni.

Per questo motivo è importante non solo seguire alcune regole di prevenzione, fondamentali per ridurre al minimo possibile il rischio di infezioni post-intervento in ortodonzia, ma anche attenersi ai consigli del medico relativi ai comportamenti da tenere prima e dopo l’estrazione del dente.

In questo articolo, dedicato a tutti coloro che hanno o dovranno togliere il dente del giudizio, stileremo una serie di indicazioni utili per individuare i sintomi di un’infezione post operatoria, quali sono le cause e quali sono i rimedi da attuare per guarire e per prevenire l’infezione.

Innanzitutto, ricordiamo che i denti del giudizio spesso vengono estratti perché, durante il loro sviluppo, non hanno abbastanza spazio per l'eruzione nel momento in cui spuntano. Questo fattore potrebbe causare, per esempio, l'inclusione totale o parziale del dente del giudizio, che ne impedisce la crescita corretta, o complicazioni per gli altri denti che possono spostarsi e creare affollamento dentale dal momento in cui erompono i denti del giudizio, con conseguenti difficoltà e problematiche di natura estetica (denti non allineati in modo più o meno grave).

Inoltre, quando iniziano a spuntare, potrebbero restare coperti parzialmente dalla gengiva causando lesioni gengivali dovute alla pressione esercitata sulla gengiva, ovvero la pericoronite, che colpisce appunto le zone prossime alla corona del dente.

Altre infezioni dentarie per cui si ricorre all’estrazione del dente possono essere la pulpite, carie non curate, granulomi o ascessi dentali.

Queste infiammazioni comportano gonfiore, dolore e fastidio e, se non curate tempestivamente e completamente, anche la comparsa di disturbi più gravi.



Sintomi dell’infezione dopo l'estrazione del dente del giudizio

L’estrazione del dente del giudizio può sempre presentare qualche conseguenza dolorosa, ma se si limita al dolore post-operatorio saranno sufficienti degli antidolorifici e degli impacchi di ghiaccio sulla guancia gonfia. Tuttavia, se il gonfiore persiste dopo tre giorni, è probabile che ci siano delle infezioni in corso o un’infiammazione in corrispondenza del dente estratto. Di seguito i sintomi cui prestare attenzione:

  • Dolore localizzato
  • Alito cattivo
  • Linfonodi ingrossati
  • Gonfiore e arrossamento del viso
  • Ipersensibilità ai denti
  • Febbre
  • Spasmi muscolari della mandibola
  • Mal di testa
  • Sinusite mascellare
  • Dolore al livello dell’occhio

Quelli sopraelencati sono i sintomi che si avvertono quando è in corso un'infezione post-operatoria.

In seguito alla fase di estrazione di un dente del giudizio, le infezioni sono un rischio abbastanza comune e frequente, specialmente se non si sono seguite alla lettera le indicazioni pre e post-operatorie del dentista. In questa sezione vedremo insieme quali sono le infezioni più diffuse e quali sono i sintomi per riconoscerle in tempo.

In genere, dopo un intervento chirurgico di questo tipo, alcune complicanze vengono definite normali a causa di un evidente stress che viene subito dal cavo orale, e il loro recupero avviene nel giro di poco tempo. La guarigione in circostante normali richiede qualche giorno. Pertanto, se il paziente lamenta mal di denti o dolore alla mandibola persistente sarà necessario valutare tutta la sintomatologia riportata e trattamenti specifici.

Il gonfiore alla guancia è spesso associato a piccoli ematomi che si riassorbono normalmente nell'arco di 3 giorni. Possono formarsi anche delle lievi emorragie gengivali con perdita di sangue che si risolvono entro le 24 ore dall'intervento.

Anche il dolore e l’indolenzimento del lato del viso sottoposto a intervento sono conseguenze comuni che compaiono quando l'effetto della sedazione cosciente svanisce. In tutti questi casi l'assunzione di un antidolorifico aiuta a ridurre il dolore facendo rientrare la situazione in una condizione normale.

Quando, invece, tali sintomi si prolungano nel tempo e hanno un’intensità maggiore, possiamo essere di fronte a un’infezione. Tra le infezioni più comuni che possono colpire un paziente dopo l'estrazione di un dente del giudizio ricordiamo l’alveolite, l’ascesso dentale e il granuloma dentale. Più raro è invece il rischio di formazione di cisti, ossia delle cavità tondeggianti che si espandono progressivamente nell'osso, distruggendolo.

Alveolite

L'infezione alveolare colpisce la cavità ossea in cui alloggia il nervo e la radice del dente, che appare vuota e di color grigio. Questa infezione – causata dall’esposizione dell’osso ai batteri - ha un’incidenza maggiore quando l'estrazione avviene nella zona molare dell’arcata inferiore e i sintomi di questa infezione si manifestano alcuni giorni dopo l’estrazione, diventando via via più intensi e acuti nonostante le cure con i farmaci analgesici.

Al dolore si accompagna spesso alito cattivo e gonfiore dei linfonodi, con un indolenzimento di tutta la zona della mandibola. Il dolore aumenta durante la masticazione e può arrivare anche all'orecchio e al collo. In alcuni casi può anche comparire febbre, mal di testa e gonfiore del volto.

Dopo la rimozione di un molare mandibolare – che in genere è proprio il dente del giudizio – l’alveolite si verifica piuttosto frequentemente nei fumatori o in soggetti che seguono terapie di contraccezione orale.

In caso di alveolite post-estrattiva, si sconsigliano alimenti duri che richiedano una masticazione lunga e un’evidente pressione sulla parte dolorante. Il fumo è fra i fattori di rischio che rallentano la guarigione.

Ascesso dentale

L’ascesso dentale è invece un rigonfiamento ripieno di pus in cui si accumulano batteri, globuli bianchi, plasma e detriti cellulari e compare nei tessuti che circondano il dente. La sua comparsa può intaccare anche gli impianti dentali.

Oltre al dolore pulsante ed acuto, gli altri disturbi e sintomi dell’ascesso dentale comprendono il gonfiore e l’arrossamento gengivale e del viso; l’ingrossamento dei linfonodi del collo, alitosi e cattivo sapore in bocca, ipersensibilità ai denti e nei casi più gravi anche febbre e spasmi muscolari della mandibola. Per evitare l’alitosi e i disturbi del cavo orale connessi a un’eccessiva presenza di batteri nel cavo orale, consigliamo alcuni dei nostri prodotti specifici.

La comparsa dell’ascesso al dente del giudizio può essere causata anche da lesioni gravi o carie, malattie come il diabete o problemi come fumo o alcolismo.

Granuloma dentale

Il granuloma dentale è un’infiammazione cronica dell'apice radicale e dei tessuti che circondano la radice del dente. Nella prima fase risulta essere asintomatico, mentre in seguito i sintomi comportano la presenza di un mal di denti localizzato nell'area dell'infezione, gonfiore gengivale e, nei casi più gravi, dolore a livello dell'occhio, mal di testa e ingrossamento dei linfonodi del collo.

Osteonecrosi della mandibola

L’osteonecrosi si caratterizza per la persistente esposizione dell’osso della mandibola o della mascella che causa problemi gravi come dolore, perdita del dente e secrezione purulenta. I trattamenti per curarla includono antibiotici e sciacqui orali.

Sinusite mascellare

La sinusite mascellare è una infiammazione dei seni nasali che coinvolge anche i denti del giudizio ed è causata da un'estrazione dentale mal realizzata o dalla presenza di una radice dentale infetta.



Cause dell’infezione dopo l’estrazione del dente del giudizio

Se dopo l’eruzione del dente del giudizio, è necessario un intervento di estrazione perché ad esempio non c’è abbastanza spazio fra i denti, sarà necessario seguire una strategia di prevenzione. I terzi molari, per via della loro posizione, sono particolarmente soggetti al rischio di sviluppare infezioni di cui riportiamo le principali cause:

  • Scarsa igiene orale post-operatoria e inadeguato uso di spazzolino o collutorio
  • Non seguire le indicazioni del dentista 
  • Intervento eseguito in maniera scorretta dal medico 
  • Scarsa igiene nello studio dentistico

Dall'elenco soprastante possiamo apprendere le più importanti cause che scatenano l'infezione a seguito della operazione di estrazione del dente e che a loro volta possono essere legate a diversi fattori: infatti, può essere difficile individuare con sicurezza un unico fattore problematico che segue l’intervento di chirurgia orale.

L’infezione dopo l’estrazione del dente del giudizio può avvenire perché non si seguono correttamente le indicazioni post-operatorie prescritte dal dentista, ma anche a causa di scarsa professionalità dell'intervento. Infatti, un buon odontoiatra deve sempre valutare tutti gli eventuali rischi ed eseguire svariati esami prima di intervenire, onde evitare di generare danni ulteriori.

Inoltre, è importantissimo eseguire una igiene orale domiciliare molto attenta e accurata dopo l’intervento per evitare che i batteri si annidino e si accumulino proprio dove è stato estratto il dente.

Rimedi per l’infezione dopo l’estrazione del dente del giudizio

I rimedi variano dall’assunzione di farmaci per far diminuire la febbre, nel caso di un’infezione particolarmente aggressiva, alla prescrizione di sciacqui con un collutorio contenente clorexidina. Si suggerisce di:

  • Prenotare una visita odontoiatrica di controllo 
  • Effettuare un lavaggio profondo della zona colpita da alveolite
  • Effettuare una pulizia della zona colpita da ascesso

Quelli sopra elencati sono i più frequenti rimedi da utilizzare in seguito all'estrazione del dente del giudizio.

Cosa fare dunque in seguito a un’infezione dovuta a una complicanza post-operatoria di estrazione del dente del giudizio?

È di fondamentale importanza recarsi subito dal dentista di fiducia per un controllo e per avere una diagnosi certa quando i sintomi dolorosi si prolungano per più di 3 giorni dall'intervento, intensificandosi sempre di più.

In presenza di ascesso dentale, il medico agisce con una accurata pulizia della zona attorno all'ascesso e un drenaggio utile alla fuoriuscita del pus. Spesso viene prescritta una terapia a base di antibiotici e antidolorifici per evitare recidive e per curare del tutto l'infezione.

Nel caso di alveolite, il trattamento di cura messo in atto dal medico prevede un lavaggio profondo dell’alveolo colpito e il posizionamento di una medicazione antidolorifica e analgesica direttamente a livello dell’alveolo, che viene svolta in anestesia locale.

La terapia dell’alveolite include anche la rimozione di eventuali depositi che possono essere accumulati all'interno della cavità nonché l’esecuzione di lavaggi quotidiani dell’alveolo colpito con collutori a base di Clorexidina o soluzione fisiologica.



Prevenzione dell'infezione dopo l'estrazione del dente del giudizio

Per prevenire i rischi di infezioni a seguito di un intervento chirurgico di estrazione del dente del giudizio, è necessario che il paziente segua attentamente tutti i consigli ricevuti dal medico.

Tali indicazioni serviranno a velocizzare la guarigione e, soprattutto, a ridurre al minimo la possibilità di essere colpiti da infezioni dolorose dopo la procedura di rimozione.

Ecco i consigli e le regole di cura orale da rispettare prima di procedere a estrarre i denti del giudizio.

  • Sottoporsi a una pulizia dentale professionale dieci giorni prima dell'intervento
  • Effettuare una adeguata e meticolosa igiene orale domiciliare, utilizzando uno spazzolino a setole morbide soffermandosi anche nello spazio interdentale
  • Alcuni dentisti prescrivono inoltre una profilassi antibiotica per ridurre il rischio d'infezione, specie negli interventi più invasivi e complessi
  • Effettuare degli sciacqui con collutori con Clorexidina pochi giorni prima dell’estrazione dentale al fine di tenere sotto controllo la carica batterica nel cavo orale

La clorexidina, infatti, è un ottimo antibatterico e antiplacca che risolve i fastidi causati dalle gengive infiammate e affrontando così il problema dell’alito cattivo, della gengivite (che potrebbe generare in parodontite) e della formazione di carie, riducendo anche la sensazione di gonfiore tipica del post intervento chirurgico.

Dopo l'estrazione del dente del giudizio è bene seguire, invece, i seguenti consigli e comportamenti:

  • Mantenere il tampone di garza sterile medicata sulla ferita gengivale almeno per 30 minuti dopo l’intervento, al fine di fermare l’emorragia gengivale
  • Non effettuare sciacqui per le prime 24 ore ed evitare di toccare con la lingua la zona dell’estrazione
  • Evitare di fumare almeno per le 48 ore successive all'estrazione del dente
  • Lavare l'alveolo con soluzione fisiologica o, su indicazione del dentista, con un collutorio specifico , specialmente nel caso in cui sono stati applicati dei punti di sutura
  • Evitare l'uso di spazzolini elettrici e utilizzare invece uno spazzolino a setole morbide, facendo attenzione a muoverlo con la necessaria delicatezza
  • Non consumare bevande o cibi troppo caldi o freddi o solidi, preferendo una dieta ricca di acqua e prevalentemente liquida, costituita da alimenti soffici per evitare l’accumulo di residui di cibo nella zona della gengiva in cui è stato estratto il dente
  • Masticare dalla parte opposta rispetto a dove è avvenuta l’operazione
  • Assumere farmaci ad azione antidolorifica-antinfiammatoria prima che l'effetto dell'anestesia svanisca
  • Applicare una borsa del ghiaccio all'esterno della mascella per 10 minuti dopo l’intervento
  • Dormire con la testa in posizione sollevata su un paio di cuscini, in modo da alleviare il dolore e il sanguinamento gengivale dopo l'estrazione di un dente


Un aiuto veloce

Se il dolore dopo l’estrazione del dente e il gonfiore persistono dopo 3 giorni dall’estrazione del dente del giudizio, probabilmente c’è un’infezione in corso.

No, non può venire un’infezione alla tonsilla dopo l’estrazione del dente del giudizio.

Il dolore nella zona in cui è avvenuta l’estrazione continua e si acutizza dopo 3 giorni dall’operazione, la zona si gonfia e si ha la febbre, i linfonodi ingrossati e si avverte mal di testa.

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