Come pulire il bite ortodontico
Cos’è il bite dentale
I bite sono mascherine rimovibili realizzate con diverse resine, da posizionare fra le arcate dentali superiori e inferiori, per correggere eventuali problemi di digrignamento o sfregamento dei denti, che possono causare abrasione dello smalto e disturbi alle gengive, maloclussione, un certo grado di difficoltà di masticazione, problemi alla muscolatura mandibolare, del volto e del collo legati a una scorretta chiusura dei denti.
Lo stress spesso può far contrarre involontariamente i muscoli, portando ad assumere posture e abitudini dannose per la salute; per esempio, digrignare i denti può causare mal di testa e dolori cervicali, oltre che problemi ai denti.
Il bite è può anche essere prescritto come prevenzione per il mantenimento del risultato raggiunto con un precedente apparecchio ortodontico o in aggiunta a un gel sbiancante per lo smalto dei denti.
Il suo utilizzo deve sempre essere proposto ai pazienti dal dentista, che a seguito di una visita indicherà se fare del bite un uso diurno (solitamente si tratta di un bite più sottile) o notturno. A seconda dei problemi riscontrati, infatti, il bite può avere un effetto maggiore se utilizzato durante le ore di sonno: non sempre dormire equivale a rilassarsi, anzi, è frequente che si verifichino casi di bruxismo notturno.
Il bite può essere considerato un apparecchio mobile, in quanto si può inserire e rimuovere più volte al giorno. Può entrare a far parte della terapia ortodontica per anni, al pari di un apparecchio: anche solo portarlo la notte può in certi casi essere un valido supporto per un trattamento di lungo periodo. Fondamentale in questo caso è la cura dell’igiene orale con gli strumenti adeguati. Alla pulizia con lo spazzolino e lo scovolino è sempre bene affiancare anche un risciacquo con un collutorio ad azione potenziata come GUM® PAROEX® 0,12% CHX + CPC.
Le tipologie di bite
I bite possono essere di più tipi. Ci sono quelli personalizzati, realizzati sulle impronte dentarie del paziente e quindi specifici per un determinato tipo di disturbo, quelli morbidi, fatti in resina e capaci di adattarsi alla forma della bocca, o quelli preformati con una forma standardizzata, acquistabili in farmacia sotto istruzioni del dentista.
Inoltre, i bite possono essere duri o morbidi a seconda del materiale di cui sono composti: duri se composti da resina acrilica, più indicati per il bruxismo e la malocclusione, morbidi, se fatti di silicone e consigliati principalmente per il bruxismo.
Esistono poi molte altre differenze individuali, che possono essere di natura estetica o riguardare anche la funzione del bite e la causa per cui è stato prescritto. In particolare, il bite può essere invisibile o trasparente, può essere realizzato appositamente su una certa postura o posizione della mandibola, può avere una misura più o meno ampia, può essere mirato a risolvere un problema dell’arcata dentale superiore o inferiore, e così via.
Come pulire il bite
Proprio perché il bite è un dispositivo che entra in contatto con la bocca e i denti è sempre bene non dimenticarne la pulizia giornaliera, per mantenere costante la cura orale quotidiana.
Una volta rimosso, dopo essersi lavati le mani, è fondamentale sciacquarlo sotto l’acqua corrente e strofinarlo bene con spazzolino e dentifricio, in modo che possa essere completamente libero da cattivi odori e da eventuali depositi di residui di cibo, germi e batteri, che possono portare poi alla formazione di macchie, placca, tartaro e carie nei denti.
Esistono in commercio anche delle pastiglie disinfettanti per i bite. Si sconsiglia di utilizzare detergenti o acqua bollente o calda durante il lavaggio, che potrebbero danneggiarne il materiale. Prima di riporlo, bisogna assicurarsi che il bite sia completamente asciutto.
Se la cura dell’igiene del bite è di fondamentale importanza, questa deve essere sempre accompagnata da una altrettanto scrupolosa dell’igiene orale. Dopo aver lavato bene i denti, è quindi importante, e in special modo per chi porta il bite, completare la pulizia con un collutorio ad azione potenziata come GUM PAROEX 0,12% CHX + CPC.
Come conservare il bite
Le tecniche di conservazione del bite sono analoghe a quelle degli altri apparecchi o protesi di implantologia e odontoiatria conservativa: per riporlo in modo corretto ed evitare danni è necessario conoscere le sue caratteristiche ed evitare di utilizzare prodotti o metodi non adatti.
Una volta ogni 15 giorni sarebbe opportuno lavare più a fondo il dispositivo: si consiglia di immergere il bite in un bicchiere con una soluzione a base di collutorio, ancora meglio se disinfettante come il Collutorio GUM PAROEX 0,12% + CPC formula potenziata, acqua e bicarbonato, che garantisce una protezione all’apparecchio e, allo stesso tempo, alla dentatura mantenendo il bite ben igienizzato.
Una volta asciugato il bite, prima di riporlo, è importante anche disinfettare ed effettuare la pulizia della custodia dove solitamente lo si ripone, in modo che non si creino contaminazioni.
In caso di dubbi, comunque, si consiglia di rivolgersi al proprio studio dentistico o al proprio medico, che sarà in grado di fornire tutte le informazioni utili per evitare tutte le problematiche relative alla conservazione del bite e all’igiene orale quotidiana da eseguire con spazzolini, dentifrici e collutori specifici per chi utilizza il bite.