Collutorio per afte: come scegliere il più adatto
Come usare il collutorio contro le afte
Il collutorio contro le afte agisce agendo come una barriera che protegge dagli agenti esterni e favorisce la cicatrizzazione delle ulcerazioni. La sua efficacia è dimostrata e il suo utilizzo, che deve restare limitato nel tempo, vi verrà sicuramente consigliato dal vostro medico o dal vostro dentista.
La mucosa orale aggredita da infezioni come le stomatiti procura fastidiosi sintomi: sensazione di bruciore, dolore, fastidio nella masticazione soprattutto nella zona interessata dalle irritazioni.
I rimedi decongestionanti per queste piccole ferite che danno immediato sollievo e accompagnano il cavo orale verso la guarigione rientrano in un trattamento che comprende anche una profonda e accurata cura orale quotidiana la cui azione oltre che ad intervenire localmente è anche di prevenzione per eventuali recidive.
Sebbene, infatti, le cause delle afte possono essere molteplici come vedremo nei paragrafi successivi, una corretta pulizia del cavo orale è imprescindibile per la protezione della mucosa e le garantisce salute e benessere.
A coadiuvare l’azione di soluzioni mirate, dunque, il corretto spazzolamento, l’uso di un dentifricio adatto, l’uso dello scovolino o del filo interdentale. In queste situazioni bisogna sempre ricordare di dare molta importanza alla propria cura orale utilizzando prodotti appositi, non solo per quanto riguarda le afte, ma anche per chi soffre di denti sensibili.
Ma durante il periodo in cui le piccole lesioni popolano la mucosa di lingua, guance, palato, gola o gengive, dovrete far ricorso necessariamente anche ad un collutorio contro le afte che deve essere utilizzato ogni giorno, ma lontano dalla pulizia dei denti. Spieghiamo come e perché.
Per la cura delle afte è necessario ricorrere a un collutorio specifico, una soluzione che è anche un presidio medico e il cui utilizzo deve essere mirato e circoscritto nel tempo.
Se stiamo parlando di come usare un collutorio contro le afte dobbiamo specificare che si tratta di una soluzione che non deve essere diluita con acqua per permettere che la sua azione avvenga in maniera completa.
In questo vi agevola il misurino contenuto in ogni flacone che serve a permettervi di regolarvi sulla giusta quantità di soluzione da usare al momento.
Dopo i trattamenti, per assicurare la giusta igiene anche agli strumenti che utilizzate durante il periodo dell’infiammazione, abbiate cura di disinfettare con il bicarbonato di sodio il misurino e anche le setole dello spazzolino e lo scovolino. Il collutorio specifico non dovrà mai essere ingoiato quindi prestate molta attenzione quando procedete con sciacqui o gargarismi.
Il collutorio non deve essere usato, come poc'anzi accennato, subito dopo lo spazzolamento e la regolare pulizia, ma a distanza di almeno 30 minuti. Questo perché i dentifrici potrebbero contenere ingredienti capaci di alterare l’azione battericida del collutorio. In questo modo, permetterete al principio attivo del collutorio medicato di fare il suo effetto e di essere completamente assorbito dai tessuti molli.
Il principio attivo dei collutori è la clorexidina che, a seconda delle soluzioni, è contenuta in percentuali diverse e, in base a queste ci si dovrà regolare sulla durata degli sciacqui.
Con una concentrazione di clorexidina che va dall’0,05% allo 0,12%, gli sciacqui devono durare al massimo 50/60 secondi: il principio attivo, in questo arco di tempo, riesce a svolgere la sua azione battericida e viene facilmente assorbito dai tessuti molli che lo rilasciano lentamente nelle 8-12 ore successive permettendo un’azione disinfettante e batteriostatica continua. Il nostro Collutorio ad azione potenziata GUM® Paroex® 0,12% + CPC è indicato per completare il ciclo di pulizia dei denti, laddove esiste un sanguinamento dovuto alle gengive infiammate.
Invece, i collutori per questo tipo di infezioni e con una quantità superiore di clorexidina devono essere tenuti in bocca per minor tempo: con una concentrazione pari allo 0,20%, gli sciacqui dovranno durare al massimo 30 secondi. In questo caso, il nostro consiglio è quello di utilizzare il Collutorio GUM® PAROEX® 0.20% Formula classica.
Può capitare di trovare collutori con una concentrazione pari allo 0,30%: in quel caso non dovrete mai superare i 15 secondi perché potreste avvertire bruciore.
Anche la frequenza con cui procedere agli sciacqui con il collutorio per afte deve essere limitato nel tempo. Non lo potrete utilizzare per più di 2 volte al giorno. È consigliabile fare gli sciacqui al mattino e alla sera, sempre dopo aver lavato i denti e dopo aver fatto passare dallo spazzolamento almeno 30 minuti.
In genere, un collutorio per afte non può essere usato per più di tre settimane consecutive perché l’uso prolungato potrebbe provocare macchie sullo smalto dei denti.
In caso di stomatiti che provocano afte, lo spazzolamento dovrà avvenire in maniera molto delicata. Se siete pertanto abituati a usare uno spazzolino dalle setole dure (una delle cause probabili dell’insorgenza di afte, come vedremo in seguito), durante il periodo di trattamento con il collutorio, cambiatelo e ricorrete all’uso di uno spazzolino dalle setole morbide.
Tra i rimedi utili contro le afte negli adulti e nei bambini superiori ai 6 anni, oltre al collutorio, è anche consigliata l’applicazione di un gel dentale protettivo, facilmente reperibile in farmacia.
Quali tipologie di collutorio evitare
Se il collutorio alla clorexidina è un dispositivo medico indicato per il trattamento di afte provocate da stomatiti, è altrettanto sconsigliato ricorrere ad un collutorio contenente tra i suoi componenti l’alcol, ingrediente che potrebbe peggiorare la situazione e provocare dolore durante il risciacquo.
Oltre al collutorio contenente alcol, ci sono altre cosa da evitare per ottenere una guarigione della bocca dalle afte.
In genere, il collutorio usato per la cura delle afte è anche indicato nel trattamento delle gengiviti, infiammazioni delle gengive che spesso portano alla presenza nel cavo orale di pus e sangue che il collutorio deve combattere. Proprio per questo motivo, l’azione del collutorio medicato utilizzato anche per combattere le afte potrebbe essere depotenziato in presenza di sangue e pus e sarà quindi necessario, per essere sicuri di ottenere il risultato sperato, procedere ad un risciacquo con acqua prima di procedere alla medicazione orale con il collutorio, al fine di eliminare il materiale biologico e permettere alla soluzione di agire tranquillamente sui tessuti molli senza interazioni.
Consigli sul trattamento delle afte
Finora abbiamo parlato in generale delle afte, ma descriviamo a fondo di cosa si tratta e come si presentano e parliamo dei consigli da seguire durante il trattamento per la loro guarigione.
Le afte orali sono piccole lesioni della bocca che attaccano i tessuti molli della mucosa di gengive, palato, guance e lingua. Si tratta della formazione di piccole escoriazioni grandi pochi millimetri, rotonde o ovali, caratterizzate da un colore biancastro e da una parte esterna rossa.
Le afte possono presentarsi in un periodo di forte stress, durante il quale le difese immunitarie sono più basse e il corpo è più vulnerabile agli attacchi. Inizialmente si percepisce un gonfiore alla bocca, successivamente si percepiscono alcune piccole lesioni che creano molte problematiche a livello di sensibilità in quanto provocano lesioni della mucosa. Esse, come abbiamo detto precedentemente, sono il risultato della proliferazione di batteri all'interno della bocca causati dalle stomatiti aftose. Anche il fumo può causare la comparsa di afte.
Il dolore che si avverte su queste lesioni è causato dal contatto con diverse sostanze tra cui anche il cibo e infatti le afte possono impedire anche di mangiare o anche solo bere un bicchiere d’acqua. Le irritazioni del cavo orale sono molto importanti e anche la più piccola attività quotidiana può diventare fastidiosa.
Le afte che possono concorrere anche a provocare l’alitosi, si presentano come delle vere e proprie ragadi più di frequente nei bambini in età pediatrica, in coloro che portano protesi fisse e nei bambini che portano l’apparecchio ortodontico.
Compare un arrossamento evidente della zona interessata che dà subito origine a forti dolori e può portare anche al rigonfiamento dei linfonodi sotto la mandibola e, nei casi più gravi, alla febbre.
Il primo consiglio è quello di procedere ad una costante e quotidiana pulizia del cavo orale usando i giusti strumenti, oltre ai disinfettanti di cui abbiamo parlato sopra.
Gli spazzolini utilizzati durante il trattamento per la guarigione delle afte dovranno avere setole morbide e lo spazzolamento dovrà avvenire in maniera delicata. Con le setole morbide avrete la certezza di rimuovere la placca e di non provocare traumi ai tessuti sensibili già compromessi.
Usate sempre anche il filo interdentale e lo scovolino e cercate di assicurare a tutti i vostri strumenti la massima igiene: risciacquateli e fateli asciugare bene prima di riporli per evitare la proliferazione dei batteri.
Durante il periodo in cui la mucosa orale è affetta da afte, è consigliabile evitare di mangiare cibi tropo piccanti o troppo caldi oltre a spezie, l’ananas che è un frutto acido, insieme a kiwi, agrumi, in particolare arancia e pompelmo e fragole. Evitate anche noci e patatine fritte.
Bevete molta acqua: anche una costante idratazione può aiutare la mucosa a mantenere un certo benessere e un certo equilibrio