Candida orale: sintomi, cause e rimedi
La candidosi orale è una fastidiosa infezione causata da un fungo che colpisce la bocca, ma del tutto curabile con alcuni piccoli accorgimenti. Viene spesso associata a un’infezione dellapparato genitale, ma in realtà in determinate circostanze può colpire anche il cavo orale provocando una situazione fastidiosa ma del tutto risolvibile da parte dei soggetti affetti. Parliamo nello specifico della candidosi orale, chiamata anche mughetto.
La candidosi orale non è altro che una malattia causata da un microrganismo, ossia un fungo che vive normalmente nella flora batterica delle mucose (orali, intestinali e vaginali) con il compito fondamentale di agevolare la digestione degli zuccheri. Quando il fungo – che prende il nome scientifico di Candida Albicans – è presente in quantità minime e fisiologiche viene considerato parte di quel gruppo di microrganismi probiotici buoni che proteggono le mucose più delicate e contribuiscono alla perfetta assimilazione e fermentazione di alcuni nutrienti. In particolare, la Candida Albicans è una valida alleata per assimilare gli zuccheri e mantenere in salute palato, guance e gengive. Mantenuta a livelli fisiologici svolge, infatti, un ruolo essenziale per l’equilibrio del cavo orale.
Quando invece il comportamento di questo fungo cambia diventando patogeno si innesca quel processo di infezione che porta appunto alla comparsa della candidosi. Se ciò si verifica, il microrganismo provoca complicazioni più o meno gravi. In questo caso il fungo attacca le mucose che in genere protegge e diventa altamente infettivo, resistente e con una capacità di proliferazione molto veloce. Proprio a causa di questa elevata capacità di proliferazione, occorre individuare tempestivamente la problematica e trattarla con terapie mirate, risciacqui e farmaci antimicotici volti a ripristinare una corretta flora batterica e igiene orale. Ma questo lo vedremo nel dettaglio più avanti.
La candidosi può essere contratta a qualsiasi età, ma è specifica dell’età neonatale. Molto spesso il fungo si trova nelle zone intorno al capezzolo della mamma ed è quindi molto facile trasmettere la malattia micotica al lattante durante la poppata. In questo caso, quindi, la candidosi orale viene tramessa durante l’allattamento del neonato, benché la mamma non ne sia consapevole. Ecco perché quando ci si rende conto di essere stati colpiti da candidosi orale, è fondamentale eseguire la giusta terapia sia sulla mamma che sul bambino. Quando la candidosi si manifesta nei neonati o nei bambini molto piccoli, si parla più comunemente di mughetto per indicare la comparsa di placche bianche.
Ma quali sono i sintomi che ci permettono di riconoscere tale malattia e cosa fare per combatterla e curarla? Continuando nella lettura di questo articolo scoprirete tutte le informazioni necessarie per affrontare questo disturbo e risolverlo!
Sintomi della candida orale
Fortunatamente riconoscere la candidosi orale è molto semplice. Il mughetto, infatti, è un disturbo che presenta dei sintomi ben evidenti e chiari sin dall’inizio e per i quali è molto difficile sbagliare diagnosi. Non serve infatti fare alcun esame specifico per diagnosticare la presenza di candida, ma basta una visita di controllo dal medico di base. Soltanto nei casi in cui si assiste a continue micosi recidive da candidosi orale il consiglio è quello di seguire un iter diagnostico approfondito per individuare le cause nascoste. Per maggior scrupolo, o qualora la condizione persista, è sempre consigliabile prenotare una visita specialistica presso il proprio dentista di fiducia.
I sintomi iniziali della candida orale sono costituiti principalmente da alterazione del gusto, da arrossamento e dalla presenza di macchie bianche, spesse e voluminose, all’interno della bocca e della lingua. Nei bambini e nei neonati il fenomeno è molto più evidente in quanto la loro cavità orale diventa completamente bianca come se fosse ricoperta da batuffoli a partire dalla lingua per confluire in una massa più compatta; mentre negli adulti il sintomo della candida orale nella maggior parte dei casi si limita a poche placche biancastre di piccole dimensioni e colore sgradevole, dalla forma simile a un’afta, che però non guariscono velocemente.
A volte, queste piccole lesioni – talvolta accompagnate da micosi - possono essere presenti anche sulle parti nascoste della bocca, ad esempio in fondo alla lingua, sulle guance, sul palato, sull’ugola, sulle tonsille e in alcuni casi anche sulle labbra.
Alle placche bianche poi sono associati altri sintomi quali il frequente dolore alle mucose, che può andare da un leggero fastidio con sensazione di prurito fino a un intenso bruciore con fuoriuscita di sangue. Spesso viene lamentata anche una sensazione di gonfiore alle labbra, in bocca e alla gola con problemi nella deglutizione; mentre difficilmente possono comparire febbre e sudorazione e disturbi intestinali e di tipo gastrointestinale.
Cause della candida orale
Come accennato inizialmente, il fungo responsabile della candidosi orale è presente fisiologicamente nell’organismo umano. Quando però tale fungo modifica il proprio comportamento si manifesta la malattia infettiva che va a colpire proprio le mucose fino a quel momento protette. Alla base di questo improvviso cambiamento che porta il fungo a diventare patogeno ci sono molteplici cause.
Vediamo insieme quali sono le cause più diffuse di questo problema.
La prima causa in genere è un abbassamento improvviso e significativo delle difese immunitarie, spesso associato a un evento virale o batterico come un’influenza, una gastroenterite, altre malattie infettive o anche a seguito di infezioni batteriche di qualsiasi tipo come la congiuntivite, la gengivite, la polmonite e così via. In tutte queste situazioni il sistema immunitario è chiamato a lavorare maggiormente diventando quindi più vulnerabile ad una eventuale trasmissione da parte di un altro soggetto.
L’abbassamento delle difese immunitarie è spesso associato anche alle cure antibiotiche. Gli antibiotici spesso agiscono debellando tutti i batteri, compresi quelli buoni della flora intestinale. Sospesa la cura antibiotica, questi miceti in mancanza di equilibrio della flora batterica, tendono a riprodursi molto velocemente e in quantità eccessive scatenando così l’infezione.
Il semplice contatto con mucose o con la saliva di un soggetto infetto è causa di infezione da candidosi orale; così come lo stress, un periodo faticoso è un fattore di rischio che può favorire la caduta delle difese immunitarie e l’insorgere di mughetto; e anche l’alimentazione sbagliata può essere un elemento scatenante che favorisce l’insorgere di candidosi orale.
Un’altra condizione che predispone alle infezioni da funghi è la gravidanza. Il mughetto colpisce le donne in dolce attesa a causa dei cambiamenti ormonali che alterano il pH della pelle rendendo la cute più ricettiva nei confronti delle infezioni micotiche. Si tratta di un’infezione abbastanza comune per le donne incinte e riconducibile, fra l’altro, a un aumento dei livelli di estrogeni (tipico della gestazione), un’alterazione della flora batterica vaginale e un contestuale abbassamento delle difese immunitarie.
La presenza di protesi dentarie può agevolare la proliferazione di questo fungo, così il fumo, la cattiva alimentazione e una scarsa produzione di saliva.
Tra gli ulteriori fattori di rischio ricordiamo anche il diabete e l’immunodepressione. I soggetti colpiti da tali malattie o gli affetti da HIV positivi, infatti, devono fare maggiore attenzione e non trascurare la prevenzione in quando sono più sensibili alla candida.
Rimedi per la candida orale
La candidosi orale si cura facilmente con l’uso di specifici farmaci antimicotici o antifungini che devono essere prescritti dal proprio medico. Tali farmaci si trovano in compresse, pastiglie o liquidi, e sono generalmente facili da assumere.
Parallelamente alla cura farmacologica poi è consigliabile assumere dei fermenti lattici per un corretto ripristino della flora batterica e curare l’alimentazione evitando una serie di alimenti che possono rallentare o ostacolare il processo di guarigione della patologia in questione.
Per lenire il dolore alla bocca un rimedio consigliato consiste nel fare degli sciacqui con acqua e bicarbonato o con camomilla, al fine di dare sollievo aiutando a mantenere la bocca pulita.
Dopo essere guariti dalla candidosi orale, inoltre, è importante praticare una corretta pulizia del cavo orale per prevenire eventuali recidive e ulteriori problemi. Spazzolate quindi i denti dopo ogni pasto, prendendovi cura delle vostre gengive, ricordate di utilizzare gli scovolini interdentali almeno una volta al giorno e fate risciacqui regolari per il periodo di tempo necessario con collutori contenenti una bassa concentrazione di clorexidina, come il collutorio di mantenimento GUM® PAROEX® 0,06 CHX + CPC, in grado di mantenere sani i denti e le gengive sino alla completa guarigione dalla candidosi.
Per prevenire l’insorgenza di candidosi orale è importante soprattutto mantenere una corretta cura orale, limitare il consumo di zuccheri e seguire alcuni piccoli accorgimenti in particolari situazioni, come assumere fermenti lattici durante la terapia antibiotica e curare tempestivamente le infezioni da Candida albicans che possono interessare altre parti del corpo. In presenza di protesi dentaria è inoltre opportuno toglierla durante la notte e pulirla periodicamente e accuratamente. Si consigliano anche risciacqui regolari con collutori specifici.
Non saltare nessun appuntamento dal dentista è comunque sempre il modo migliore per prendersi cura del proprio cavo orale, prevenendo la comparsa di disturbi e intervenendo tempestivamente in caso di patologie che interessano denti, gengive e cavo orale in generale.
Cosa mangiare in caso di candida orale
Cambiare le abitudini alimentari e modificare la propria dieta e alimentazione è un altro degli accorgimenti utili in caso di candida orale. Ci sono infatti degli alimenti che è bene evitare e altri che invece aiutano a ridurre i sintomi fastidiosi di questa infezione favorendone la guarigione e contribuendo al benessere generale.
Come abbiamo detto la candida si nutre di zuccheri. Occorre quindi eliminare del tutto dolci, carboidrati e in generale tutto i cibi che contengono zuccheri, come ad esempio i cereali che contengono glutine e lievito, i prodotti raffinati e da forno, quelli lievitati, la frutta, i funghi, l’alcol di ogni tipo, i formaggi, la frutta secca, le patate e gli insaccati.
Cosa mangiare quindi? Via libera certamente alle verdure, di ogni tipo, soprattutto quelle a foglia verde; ai cereali senza glutine e quelli integrali come il grano saraceno o il riso integrale; e poi sì alle uova e alla carne bianca di ogni tipo.
Ci sono infine degli alimenti a metà strada che possono essere consumati ma con moderazione. Tra questi lo yogurt bianco, con fermenti lattici vivi e attivi; i prodotti fermentati; la soia, la frutta a guscio; i legumi; il pesce e la carne rossa.
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