giu 27, 2024 - minuto di letturaminuti di lettura

Integratori probiotici naturali: cibi migliori da preferire

I probiotici sono batteri buoni, già presenti nell’intestino e resistenti ai succhi gastrici, che hanno effetti benefici per la salute dell’uomo. Aiutano, quindi, a mantenere l'intestino in salute e a regolare l’equilibrio della flora batterica. I loro effetti benefici non riguardano solo l’apparato digerente: infatti, una flora intestinale sana non è importante solo per combattere i disturbi più fastidiosi come gonfiore e pesantezza ma aiutano anche lo sviluppo del sistema immunitario. Vediamo nel dettaglio cosa sono i probiotici, come e quando assumerli e anche quali alimenti li contengono in quantità significative.

Argomento

Cosa sono i probiotici

I probiotici, secondo la definizione ufficiale dell'Organizzazione Mondiale della sanità, sono microrganismi vivi contenuti in alcuni alimenti che sono in grado di esercitare un effetto positivo sulla nostra salute.

Per essere definito probiotico, un batterio deve possedere un certo numero di caratteristiche e proprietà specifiche. Per esempio, deve essere presente nel nostro intestino in condizioni di stabilità ed equilibrio della flora batterica; inoltre, deve essere abbastanza forte da resistere al processo digestivo e ai succhi gastrici, i sali biliari e gli enzimi intestinali per arrivare vivo nell’intestino e colonizzare l’ambiente.

I probiotici contengono tre tipi di batteri accuratamente selezionati:

  • Bifidobacteria;
  • Lactobacilli;
  • Eubacteria.

I Bifidobatteri hanno il ruolo di digerire le fibre alimentari, prevenire le infezioni, produrre vitamine e altre sostanze benefiche; queste tipologie di microorganismi vengono spesso indicati sugli integratori alimentari con la dicitura di Bifidobacterium.

I Lattobacilli, invece, svolgono diverse funzioni utili per la salute e il benessere di ognuno di noi; per esempio, contribuiscono alla digestione degli alimenti, al corretto assorbimento dei nutrienti e al controllo dei microrganismi patogeni. Tra i ceppi più studiati e importanti dei lattobacilli, vale la pena citare il Lactobacillus rhamnosus, che produce acido lattico ed è capace di fermentare il ramnosio, il Lactobacillus acidophilus che è in grado di far fermentare il glucosio, e il Lactobacillus casei, che rinforza le difese naturali.

I probiotici naturali hanno origine umana e ciò significa che ognuno di noi, in condizioni di buona salute, li produce in maniera naturale. Una scarsa igiene orale e una dieta non equilibrata hanno conseguenze pericolose per il nostro organismo e per il microbiota intestinale. Assumere i probiotici dall’esterno, grazie a dei cibi specifici e a degli integratori in compresse, è la scelta giusta per riequilibrare sia la flora intestinale che il microbiota del cavo orale.

I probiotici svolgono delle funzioni estremamente importanti per il nostro apparato digerente:

  • sono in grado di metabolizzare il lattosio;
  • resistono al pH gastrico restando vivi fino all’intestino;
  • si stabiliscono nell’intestino creando delle colonie di “batteri buoni”;
  • garantiscono l’equilibrio fisiologico della flora intestinale.

Anche la flora batterica orale spesso ha bisogno di essere riequilibrata: è qui che i probiotici sono i protagonisti anche per il cavo orale. Alcuni ceppi hanno il potere di mantenere il microbiota orale ben equilibrato e prevenire molti disturbi come carie o parodontiti. Ma le proprietà benefiche dei probiotici non si fermano qui: questi, infatti, svolgono un’azione difensiva stimolando il sistema immunitario.

La disbiosi intestinale è un’alterazione della flora batterica enterica che può compromettere la funzionalità intestinale dando vita a diversi disturbi, tra i quali:

  • meteorismo;
  • diarrea;
  • dolore e gonfiore addominale, accompagnati da uno stato di malessere generale;
  • stipsi;
  • infezioni batteriche;
  • reflusso;
  • allergie;
  • ipovitaminosi;
  • malattie autoimmuni.

I microrganismi probiotici partecipano attivamente alla digestione di zuccheri e grassi e sono coinvolti nella sintesi della vitamina K e delle vitamine del gruppo B. Per esempio, per chi ha un’intolleranza al lattosio, l’azione dei probiotici può essergli di sollievo perché il processo digestivo del lattosio è facilitato dall'azione probiotica che produce acido lattico.

I microrganismi probiotici non vanno confusi con i fermenti lattici vivi: la sostanziale differenza è che i primi sono vivi e vitali, resistono alla digestione e iniziano a proliferare nell'intestino.

Differenze tra probiotici, prebiotici e simbiotici

I probiotici sono organismi vivi contenuti in alcuni alimenti e integratori che, in numero sufficiente, esercitano un effetto positivo sulla salute dell'organismo, rafforzando la flora batterica intestinale.

I prebiotici, invece, sono sostanze non digeribili contenute in natura in alcuni alimenti capaci di stimolare selettivamente la crescita e l'attività dei batteri benefici presenti nel colon, infatti sono spesso usati per il trattamento del colon irritabile.

Infine, i simbiotici sono un mix tra probiotici e prebiotici, la cui azione sulle salute è sinergica e, perciò, definita simbiotica. Possono migliorare da un lato la sopravvivenza degli organismi probiotici e dall'altro favorire la formazione di un substrato specifico alla flora batterica intestinale già presente.

Benefici per l'organismo

I probiotici sono degli alleati preziosi per difendere l’organismo dalle malattie e sviluppare un sistema immunitario efficiente. Questi, infatti, sono in grado di alleviare i gonfiori addominali, garantiscono l’equilibrio intestinale e proteggono da tante altre malattie.

Il sistema immunitario è rappresentato in larga parte dal microbiota intestinale, ovvero dai microrganismi presenti nell'intestino: se questo è popolato da batteri buoni, allora il sistema immunitario avrà una reazione migliore nei confronti di germi, virus influenzali e altre malattie. Soprattutto nella stagione invernale e nei periodi di maggior debolezza, le evidenze scientifiche mettono in luce come avere un microbioma sano sia utilissimo nel contrastare la proliferazione di infezioni batteriche come quella da Streptococcus, e nell'attenuare i sintomi collaterali delle terapie antibiotiche.

I probiotici apportano dei benefici anche a chi è intollerante al lattosio perché i batteri lattici sono in grado di convertire il lattosio in acido lattico. L'assunzione di determinati ceppi aiuta chi ha queste intolleranze a digerirne di più rispetto a quanto potrebbero fare altrimenti. Anche chi soffre di altre tipologie di disturbi, come ad esempio l'intolleranza al glutine, potrebbe trovare giovamento dall'assunzione di probiotici per lenire gli stati infiammatori dell'intestino e della zona addominale.

Vari studi e ricerche hanno confermato che l'assunzione di probiotici migliora la salute e le difese immunitarie e può supportare varie condizioni cliniche. Non si tratta, però, di sostanze miracolose, motivo per cui non possono in alcun modo sostituire le terapie farmacologiche prescritte dal medico. Sono, però, molto utili come coadiuvanti per mantenersi in salute e migliorare alcune patologie.

I probiotici sono usati anche per garantire la salute del cavo orale: infatti, il microbioma del cavo orale è uno dei più complessi dell'organismo e può subire degli squilibri e delle variazioni. I fermenti lattici probiotici possono garantire il riequilibrio della flora microbica locale.

I cibi ricchi di probiotici naturali

La scelta migliore è quella di inserire all'interno della propria dieta degli alimenti che favoriscono lo sviluppo di batteri buoni o che sono ricchi di probiotici. Molti latticini, yogurt e bevande, per esempio, contengono probiotici naturali al loro interno. Vediamo nel dettaglio quali sono i cibi che ne sono più ricchi.

  • Yogurt probiotici: lo yogurt è un alimento naturalmente ricco di probiotici grazie all’elevata quantità di lattosio. I ceppi di probiotici naturalmente presenti (o aggiunti) appartengono generalmente ai generi Lactobacillus e Bifidobacterium.
  • Kefir: è una bevanda fermentata a base di latte fresco tipica della cultura russa. Il kefir contiene lactobacilli e saccaromiceti.
  • Crauti: sono ottenuti dalla fermentazione del cavolo cappuccio. Oltre ai lactobacilli contengono sodio, potassio e calcio.
  • Aceto di mele: ricco di minerali, è un alleato valido contro crampi e gonfiori addominali. Contiene probiotici che favoriscono il ripristino dell’equilibrio della flora batterica intestinale.
  • Tè kombucha: è una bevanda a base di tè e di una coltura di lieviti e batteri con funzione probiotica per favorire il benessere intestinale.

Come abbiamo visto, i probiotici sembrano promettere miracoli: effettivamente fanno davvero bene ma da soli non bastano per mantenere equilibrata la flora batterica. Adottare uno stile di vita corretto e un’alimentazione sana, fare attività fisica, eliminare il consumo di sigarette e alcool e diminuire lo stress, infatti, sono i nostri consigli per migliorare il proprio benessere generale e quello dell’apparato digerente.

Come e quando assumere i probiotici naturali

Qualora l'assunzione degli alimenti sopra citati non bastasse, sul mercato sono presenti molti integratori alimentari (in forma di capsule o granulato da sciogliere in acqua) a base di probiotici che svolgono una funzione efficiente nella protezione della flora intestinale. Il medico, dopo attente valutazioni sarà in grado di dire al paziente se effettivamente una cura con i probiotici può fare al suo caso vostro oppure no. Richiedere il parere di un esperto è fondamentale prima di assumere qualsiasi sostanza o apportare variazioni alla propria alimentazione. Non a caso, ogni persona, potrebbe presentare delle caratteristiche diverse, come di norma per l'essere umano: una diversa tipologia di metabolismo, una sindrome specifica o determinati disturbi del tratto digerente. Per questo motivo, potreste aver bisogno di integratori batterici specifici, più adatti alla vostra condizione. Una valutazione medica è quindi necessaria per definire modalità, dose e tempo di assunzione. Ancora più attenzione deve essere fatta nel caso in cui, ad assumere i probiotici, siano dei bambini e non degli adulti.

Tra i vari integratori alimentari, le compresse GUM® PerioBalance® si differenziano da altri tipi di integratori per una serie di fattori. Innanzitutto, sono stati creati appositamente per la salute del cavo orale: ogni compressa contiene, infatti, oltre 200 milioni di probiotici di un tipo speciale di Lattobacilli che riescono a legarsi alla saliva ritardando la ricolonizzazione dei batteri patogeni nella cavità orale. In questo modo i benefici della pulizia orale del dentista si manterranno più a lungo nel corso del tempo.

Il Limosilactobacillus Reuteri Prodentis è considerato un batterio “buono” con effetti positivi sulla salute umana. Si tratta di probiotici specifici per il cavo orale che rinforzano le difese immunitarie, lo proteggono da batteri patogeni esterni e hanno proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche. Tutto ciò è possibile grazie ai probiotici vivi che riescono a raggiungere e a stabilizzarsi nell’intestino crasso.

Dato che tutti i batteri subiscono negativamente l’azione acida dei succhi gastrici, è buona norma assumere i probiotici a stomaco vuoto, a colazione. Così facendo, il pH dello stomaco non inciderà molto sul percorso dei batteri tra la bocca ed il colon. Una volta avviata la terapia, questa si protrarrà per almeno 4 settimane: i probiotici, infatti, devono avere il tempo di stabilirsi nell’intestino e di formare una colonia per iniziare a dare i primi benefici.

Sono disponibili diversi tipi di integratori naturali che contengono alte quantità di probiotici, ma il nostro consiglio è quello di assumerli con una certa costanza: due compresse PerioBalance al giorno, mezz'ora dopo aver lavato i denti per ottenere dei buoni risultati. È fondamentale tenere presente che, se assunti per poco tempo, la quantità di microrganismi che raggiungerebbe il colon potrebbe non essere sufficiente per trarne un reale beneficio.

Alcuni probiotici, come le compresse GUM® PerioBalance®, possono essere assunti anche durante la gravidanza, permettendo di prevenire i disturbi gastrointestinali in questo periodo delicato. Sono consigliati anche dopo le cure con gli antibiotici, che possono avere un effetto negativo sui batteri buoni e servono per riequilibrare la flora batterica.

Un aiuto veloce

Cibi ricchi di probiotici sono lo yogurt, il Kefir, i crauti, l'aceto di mele, e il tè kombucha.

Si consiglia di seguire per almeno un mese di la terapia con i probiotici.

Il Kefir è una bevanda russa che contiene lactobacilli e saccaromiceti.

Il consulto del dottore è sempre necessario prima di iniziare ad assumere i probiotici in gravidanza.

Sicuramente l'assunzione di probiotici potrà giovare all'intestino, ma vanno anche ricercate le vere cause alla base dei disturbi intestinali. La salute della pancia, infatti, non deve essere sottovalutata, ed è molto importante rivolgersi sempre al proprio medico o nutrizionista per ricevere dei consigli affidabili.

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