giu 28, 2024 - minuto di letturaminuti di lettura

Carie nei denti da latte: cosa fare e come curarli

La carie nei denti da latte rappresenta un rilevante problema di salute pediatrica. Causate dalla demineralizzazione dello smalto dentale, le carie possono portare a dolore, infezione e perdita precoce dei denti; ciò può avere conseguenze a lungo termine sulla salute orale e generale del bambino. La prevenzione e l'intervento precoce sono essenziali per gestire efficacemente questa condizione. In questa guida, rivolta ai genitori, troverete consigli e informazioni utili per la gestione della carie dei più piccoli.

Argomento

I denti da latte

In genere, un neonato nasce senza denti visibili nella bocca. Tuttavia, sotto le gengive si trovano già formati 20 denti da latte o denti primari che, una volta completato il loro ciclo di vita, iniziano a cadere per lasciare spazio ai denti permanenti. Questo avviene di norma tra i 6 e i 10 anni di età.

I primi dentini iniziano a erompere dalle gengive nei primi anni di vita del bambino. Entro i 2,5-3 anni, tutti e 20 i denti da latte dovrebbero essere completamente emersi. L'eruzione di questi denti segue generalmente questa sequenza:

  • i primi a comparire sono i quattro denti anteriori, gli incisivi centrali (due in ciascuna delle mascelle superiore e inferiore), che possono iniziare a spuntare già a sei mesi dalla nascita;
  • successivamente, si sviluppano gli incisivi laterali, sia nella mascella superiore che in quella inferiore, accanto agli incisivi centrali. Entro i 15 mesi, il bambino di solito possiede un set completo di otto incisivi, utili per mordere e tagliare;
  • dopo gli incisivi, compaiono i primi molari, che aiutano il bambino a macinare il cibo. Due primi molari in ciascuna mascella erompono e si posizionano a una distanza dagli incisivi per lasciare spazio alla crescita dei canini tra di essi. I primi molari sono generalmente completamente sviluppati intorno ai 19 mesi;
  • seguono i canini, o denti cuspidati, con due che di solito compaiono in ciascuna mascella entro i 23 mesi. Questi denti sono usati per strappare e permettono al bambino di gestire cibi di consistenza più varia;
  • infine, emergono i secondi molari, due nella mascella superiore e due in quella inferiore, completando il set di 20 denti da latte intorno ai 27 mesi di età [1].

Dopo la completa eruzione dei denti primari, le mascelle del bambino subiscono una crescita progressiva, necessaria per accogliere i denti permanenti, i quali iniziano a manifestarsi all'incirca all'età di sei anni. In questo periodo, i denti da latte iniziano progressivamente a cadere, permettendo ai denti permanenti di prendere il loro posto. Entro i dodici anni, generalmente si assiste alla formazione completa dell'intera dentatura permanente [1].

Sebbene i denti da latte siano temporanei, è fondamentale mantenerli in salute, prevenendo la carie attraverso una corretta alimentazione e un'accurata igiene orale. Denti da latte sani, infatti, sono essenziali per permettere al bambino di mangiare, masticare e parlare correttamente; viceversa, l'insorgenza della carie può compromettere la capacità del bambino di alimentarsi normalmente, influenzando così la sua crescita e il suo sviluppo. Inoltre, un dente primario cariato può causare infezioni che potrebbero danneggiare il dente permanente in fase di sviluppo sottostante [1].

Cause della carie nei denti da latte

I bambini di qualsiasi età possono sviluppare carie (o cavitazioni), ma queste si formano più rapidamente nei denti decidui rispetto ai denti permanenti adulti; il processo può iniziare non appena erompono i denti da latte, generalmente tra i 6 mesi e l'anno di età [2].

Le carie nei denti da latte sono causate da zuccheri e un tipo specifico di batteri (Streptococcus mutans [3]) presenti nella bocca. Questi batteri trasformano gli zuccheri contenuti negli alimenti e nelle bevande, incluso il latte materno, in un acido che può erodere lo strato esterno duro (smalto) dei denti. La struttura dei denti decidui, pur similare a quella dei denti definitivi, presenta un più sottile strato di smalto, rendendoli più vulnerabili agli attacchi degli acidi e quindi più suscettibili alle carie.

Ogni volta che il bambino mangia o beve, l'acido può formarsi entro 20 minuti e rimanere sui denti a meno che non venga rimosso. La saliva aiuta a eliminare parte dell'acido; tuttavia, durante il sonno la produzione di saliva diminuisce e il bambino deglutisce meno frequentemente, dando così ai batteri più tempo per convertire gli zuccheri in acido.

I primi denti a essere danneggiati sono solitamente gli incisivi superiori e i primi molari. I primi segni di erosione si manifestano con macchie bianche sui denti, che possono successivamente trasformarsi in cavità marroni [2].

I fattori di rischio che possono aumentare il rischio di sviluppo di carie sono [3]:

  • placca: sostanza che aderisce al dente ed è composta da batteri, cibo, saliva e cellule morte;
  • tartaro, anche detto "concrezione": è placca indurita che assume una colorazione biancastra, oppure gialla;
  • difetti della superficie del dente;
  • dieta ricca di zuccheri;
  • scarse concentrazioni di fluoro nei denti;
  • ridotta secrezione salivare, che può verificarsi in occasione di determinate patologie o durante l'assunzione di farmaci;
  • fattori genetici.

Come trattare le carie nei bambini

Sebbene, inizialmente possano insorgere senza alcuna manifestazione clinica percepibile dal piccolo paziente, come per le carie che insorgono sui denti definitivi, quelle che colpiscono i denti da latte presentano i seguenti sintomi [4]:

  • dolore dentale (mal di denti) e altri tipi di disagi;
  • sensibilità dentale;
  • dolore, da lieve ad acuto, durante l'assunzione di cibi o bevande dolci, calde o fredde;
  • presenza di fori o rientranze nei denti, visibili a occhio nudo;
  • macchie marroni, nere o bianche sulla superficie del dente;
  • dolore durante la masticazione.

Oltre a lenire i fastidi che derivano, che possono impattare negativamente sulla qualità di vita del bambino, curare adeguatamente le carie che si formano nei denti da latte consente di mantenere un ambiente orale sano, predisposto per la crescita dei denti definitivi.

La diagnosi è effettuata dall’odontoiatra e sarà basata sulla storia sanitaria del bambino (anamnesi), un esame visivo del cavo orale e, in caso di dubbio diagnostico, una RX (radiografia o esame radiologico) [4]. Il trattamento, invece, dipenderà dai sintomi del bambino, dalla sua età, dall'igiene orale e dallo stato di salute generale, oltre che dalla gravità della condizione.

Per i bambini, alcune forme precoci di carie dentale (che non è ancora penetrata in profondità, fino a raggiungere polpa o nervo) possono essere gestite con metodi conservativi, quali la rimozione della placca, la pulizia delle carie, la remineralizzazione dei denti, l'uso di fluoro supplementare e l'applicazione di sigillanti dentali [4].

Nella maggior parte dei casi, tuttavia, il trattamento richiederà la rimozione della parte cariata del dente e la sostituzione con un'otturazione. Le otturazioni sono materiali inseriti nei denti per riparare i danni causati dalla carie dentale e sono anche note come "restauri". Esistono diversi tipi di otturazioni [4]:

  • dirette: necessitano di una singola visita per inserire direttamente l'otturazione, in una cavità preparata, materiali che possono essere composti da argento, polveri di vetro fine, acidi acrilici o resine e sono spesso del colore del dente (l'intervento avviene in regime di sedazione locale);
  • indirette: possono richiedere due o più visite e includono intarsi, onlay, faccette, corone e ponti. Queste otturazioni vengono realizzate con oro, leghe di metalli base, ceramiche o compositi; molti di questi materiali possono avere un aspetto simile allo smalto del dente naturale.

Prevenire la formazione della carie nei denti da latte

I bambini sono a rischio di sviluppare carie quando consumano frequentemente, durante il giorno o la notte, alimenti o bevande zuccherate e non si procede a immediata pulizia dei denti. Essenziale, pertanto, l'implementazione di corrette abitudini alimentari e igieniche sin dal momento della nascita, con una particolare attenzione all'igiene orale dei bambini.

Per prendersi cura del cavo orale del proprio bambino e prevenire la formazione di carie, è consigliabile pulire i denti, le gengive e la lingua del neonato almeno due volte al giorno con un panno (o una garza) umido pulito dopo l'allattamento e prima di coricarsi. Effettuare nuovamente la pulizia, inoltre, dopo aver somministrato qualsiasi medicinale contenente zucchero.

Si dovrebbe iniziare a spazzolare i denti (usando uno spazzolino apposito per denti da latte, come lo Spazzolino GUM® KIDS 2-6) con dentifricio al fluoro non appena compare il primo dente, praticando la spazzolatura almeno due volte al giorno. Utilizzare il biberon solo durante i pasti e non impiegarlo come ciuccio. Non mettere a letto il bambino somministrando un biberon di latte formulato o materno. Se il bambino si addormenta durante l'allattamento al seno, rimuovere delicatamente il seno dalla sua bocca.

Dall'eruzione del primo dente, evitare allattamenti notturni e/o allattamenti frequenti e a richiesta. È opportuno abituare il bambino a utilizzare una tazza invece del biberon entro i 12 mesi di età. Non offrire al bambino di età inferiore a un anno bevande zuccherate, succhi di frutta, né aggiungere zuccheri come il miele alle bevande.

Dopo i 12 mesi, somministrare acqua tra i pasti e dopo aver consumato alimenti zuccherati per risciacquare la bocca. Evitare di servire al bambino altre bevande al di fuori dei pasti, se non occasionalmente 120 ml di succo di frutta al 100%. Controllare sempre l'etichetta del prodotto per assicurarsi che non si tratti di bevande zuccherate. Evitare di offrire snack gommosi (come le caramelle) e alimenti che potrebbero aderire e rimanere sui denti per lungo tempo.

Evitare di leccare il ciuccio, il cucchiaio o la tazza usati dal bambino, poiché ciò può trasferire i batteri della bocca degli adulti al bambino.

Assicurarsi che il bambino riceva il giusto apporto di fluoro (fluoroprofilassi), il quale rafforza i denti e contribuisce a proteggerli dalla carie. Per i bambini di età inferiore ai 3 anni, usare una quantità di dentifricio al fluoro grande come un chicco di riso, mentre per i bambini di 3 anni o più, una quantità grande come un pisello. È importante incoraggiarli a sputare il dentifricio, anche se ingoiare piccole quantità è considerato sicuro se il bambino non è ancora in grado di sputare. Evitare di risciacquare dopo lo spazzolamento per non rimuovere il fluoro. Dopo la comparsa del primo dente del bambino, il dentista o l'igienista dentale potrebbe applicare una sostanza fluorata sui suoi denti [2].

    Con testina piccola e flessibile, setole morbide, impugnatura robusta e una pratica ventosa, lo Spazzolino GUM® KIDS 2-6 è progettato per la fascia di età che va dai 2 ai 6 anni. In questo modo i bambini possono imparare a lavarsi i denti correttamente, prevendo quindi la farmazione di carie.

    In sintesi

    La salute orale nei primi anni di vita è fondamentale non solo per il benessere immediato del bambino, ma anche per il corretto sviluppo dei denti permanenti che seguiranno. Sebbene i denti da latte siano destinati a cadere, la loro salute impatta direttamente sulla qualità della dentizione futura e sulla salute generale del bambino. Seppur considerate disturbi comuni presso la popolazione pediatrica, carie non trattate nei denti da latte possono portare a infezioni che rischiano di danneggiare la sede dei denti permanenti sottostanti e di causare alterazioni nella crescita delle mascelle e nel corretto allineamento dei denti.

    Per prevenire la carie è essenziale adottare fin da subito buone pratiche di igiene orale, come la pulizia regolare dei denti e l'utilizzo di dentifricio al fluoro, e mantenere una dieta equilibrata limitando l'assunzione di zuccheri e acidi che promuovono la demineralizzazione dello smalto. È, inoltre, importante effettuare periodiche visite odontoiatriche, idealmente entro il primo anno di vita, per monitorare lo sviluppo dentale, applicare trattamenti preventivi come i sigillanti e intervenire prontamente al primo segno di problema.

    In definitiva, una gestione attenta e proattiva della salute orale nei primi anni di vita non solo preserva i denti da latte, ma pone le basi per una dentizione permanente sana e forte, supportando così il benessere generale del bambino.

    Fonti e bibliografia

    1. What are milk teeth? [News Medical], https://www.news-medical.net/health/What-are-Milk-Teeth.aspx
    2. Dental cavities in baby teeth [Nationwilde Children's], https://www.nationwidechildrens.org/family-resources-education/health-wellness-and-safety-resources/helping-hands/dental-cavities-in-baby-teeth
    3. Carie: disturbi del cavo orale [MSD Manuals, ITA, versione per pazienti], https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/disturbi-del-cavo-orale-e-dentali/disturbi-dei-denti/carie
    4. Tooth decay (caries or cavities) in children [Hopkins Medicine], https://www.hopkinsmedicine.org/health/conditions-and-diseases/tooth-decay-caries-or-cavities-in-children

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