mag 31, 2021 - minuto di letturaminuti di lettura

Apnea notturna: cos'è e cosa causa ai denti

Hai mai sentito parlare delle apnee notturne? Si tratta di un fenomeno molto diffuso nella popolazione, ma spesso difficile da diagnosticare, troppe volte sottovalutato anche dai medici.

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Soprattutto negli adulti, spesso, i principali sintomi e segnali vengono ignorati, perché considerati normali. In verità, questi sintomi potrebbero essere legati a delle malattie respiratorie o ad altre patologie del sonno. Non tutti sanno, infatti, che l'apnea notturna è un tipo di disturbo respiratorio e potrebbe causare delle alterazioni dell'umore e nella vita di tutti i giorni, anche a livello cardiaco.

Se soffri di russamento durante il sonno e al mattino ti senti stanco e hai continui sbalzi d'umore, probabilmente non ti accorgi di andare in apnea durante la notte.

Le apnee notturne, però, sono pericolose e possono avere conseguenze negative per la tua salute generale: per questo è meglio essere informati, sapere come riconoscerle e cosa fare in caso di diagnosi.

Grazie a questa guida, andremo a dare una definizione a questa malattia, vedremo quali sono i sintomi e le conseguenze e, infine, ti daremo dei consigli sulla prevenzione e su come risolvere in maniera definitiva questo problema.

Apnea notturna: cos'è?

Per apnea notturna si intende l'arresto della respirazione durante il sonno della durata di almeno 10 secondi.

Esistono tre tipi di apnea notturna:

  • L’apnea notturna centrale è di origine neurologica e si manifesta quando il respiro si ferma per mancanza di stimoli nervosi, come se il cervello non desse l'input di respirare
  • L’apnea ostruttiva, o OSA (Obstructive Sleep Apnea), è la tipologia più frequente dovuta all'ostruzione delle vie aeree superiori, mentre il corpo si sforza di respirare. I polmoni non riescono a espandersi perché c'è un'ostruzione del passaggio dell'aria: in questo modo aumenta la frequenza cardiaca, diminuisce la quantità di ossigeno nel sangue, aumenta la pressione arteriosa
  • L'apnea mista è una combinazione tra apnea centrale e ostruttiva, ma deve essere considerata e trattata come un’apnea ostruttiva

La sindrome delle apnee notturne ostruttive (OSAS) diventa pericolosa per la salute e deve essere curata quando, in un'ora di sonno, il numero delle apnee è superiore a 5.

Se le apnee non superano tale valore possono essere considerate apnee fisiologiche, ma non bisogna trascurare la sonnolenza diurna: si tratta di uno dei sintomi delle apnee notturne in cui la scarsa ossigenazione e i frequenti risvegli influiscono sulla qualità del sonno.

Per il monitoraggio dei disturbi del sonno, ti consigliamo di rivolgerti a una struttura specializzata con medici che si occupano di problemi del sonno e di apnee. L'esame che riesce a monitorare le apnee, la loro frequenza e intensità si chiama polisonnografia: può essere eseguito anche a casa e riesce a diagnosticare e a differenziare le apnee più gravi da quelle semplici come il russamento.

Come riconoscere l'apnea notturna: sintomi

Durante la notte le persone che soffrono di apnea notturna potrebbero provare uno o più dei seguenti sintomi:

  • russamento;
  • pause respiratorie durante il sonno;
  • risvegli con sensazione di soffocamento;
  • necessità di urinare molto spesso durante la notte;
  • sudorazioni notturne.

Se voi o il vostro partner doveste accorgervi della presenza di uno o più sintomi, dovreste prendere in considerazione la possibilità di soffrire di apnea notturna. Anche il semplice russare, se costante e particolarmente intenso, non dovrebbe mai essere sottovalutato. Al risveglio, il paziente proverà, invece, i seguenti problemi:

  • sonnolenza e sensazione di stanchezza;
  • colpi di sonno;
  • bocca secca e secchezza delle fauci;
  • cefalea o mal di testa mattutino;
  • difficoltà nella concentrazione e nell'attenzione;
  • alterazione dell'umore.

Anche alcune caratteristiche fisiche possono essere cause che favoriscono le apnee notturne:

  • sovrappeso e obesità;
  • una circonferenza del collo che supera i 43 cm per gli uomini e i 41 cm per le donne e deviazione del setto nasale;
  • tutte quelle condizioni anatomiche che determinano una ostruzione alle vie respiratorie e che riducono il livello di ossigeno nel sangue provocando disturbi respiratori, come può avvenire quando l'ugola, le tonsille e il palato molle sono gonfi.

Lo specialista o il medico curante dovranno prendere in considerazione questi fattori di rischio, e condurre un'analisi approfondita di tutti i sintomi provati dal paziente. Sarà utile condurre degli esami e degli studi approfonditi prima di poter individuare la cura più adatta alle esigenze dei soggetti specifici.

Apnea notturna: conseguenze

Avere subito una diagnosi della malattia può essere fondamentale per ridurre i fattori di rischio. Infatti, ci sono molti rischi a lungo termine legati alle apnee notturne:

  • chi soffre di apnee notturne ha più probabilità di avere una malattia cardiovascolare (ipertensione arteriosa; insufficienza cardiaca, ictus) causata dalla carenza di ossigeno che si verifica durante le apnee e dalle fluttuazioni della frequenza cardiaca e dei valori di pressione arteriosa;
  • un paziente affetto da apnee notturne ha più probabilità di sviluppare resistenza all'insulina;
  • le apnee incidono anche sul proprio benessere fisico e sulle relazioni sociali a causa dello scarso riposo notturno causato dall'insonnia e dai frequenti cambi d'umore;
  • il risveglio, per chi soffre di apnee notturne, potrebbe essere particolarmente fastidioso, dato che i tessuti della gola e della bocca potrebbero risultare asciutti e scarsamente idratati, i muscoli affaticati e poco reattivi.

Anche se la sindrome delle apnee notturne è una patologia molto diffusa nel mondo, generalmente è un disturbo difficile da diagnosticare e viene trattato in maniera non adeguata. Soprattutto in Italia, le apnee non vengono riconosciute per due motivi:

  • il russamento è un sintomo che viene sottovalutato dai pazienti e dai medici stessi;
  • non ci sono strutture adeguate per una diagnosi corretta.

Ciò non toglie che sottoporsi a delle visite di controllo è indubbiamente il primo passo da compiere per individuare i trattamenti più adatti. Un medico esperto, infatti, saprà riconoscere la condizione del paziente, constatando se si tratta di una forma grave, o di un disturbo lieve di natura innocua.

Come prevenire le conseguenze delle apnee notturne: rimedi

Per prevenire le conseguenze negative delle apnee notturne è necessario seguire i suggerimenti del dietologo e prenotare una visita dal dentista: spesso l'odontoiatria interviene per risolvere il problema dell'apnea notturna e del bruxismo (digrignamento involontario dei denti) con delle terapie odontoiatriche specifiche.

Ci sono degli appositi apparecchi per l’avanzamento mandibolare che portano la mandibola in avanti durante il sonno, modificando la posizione della lingua, dell’osso ioide e dell’epiglottide. In questo modo si va ad aumentare il diametro delle prime vie aeree (naso, faringe e laringe), aumentando il flusso d'aria e prevenendo di conseguenza gli episodi di apnea.

Una corretta igiene orale è comunque un ottimo modo per prevenire le apnee e altri problemi legati alla bocca: per questo possono essere utili un buon collutorio, un filo o uno scovolino interdentale e un buon spazzolino per evitare che le gengive si infiammino causando altri problemi al risveglio.

Se seguirai i seguenti suggerimenti per la prevenzione delle apnee notturne, la qualità della vita non sarà così diversa rispetto a quella di coloro che non sono affetti da questa patologia:

  • perdere peso corporeo;
  • fare attività fisica regolarmente;
  • evitare il fumo;
  • seguire una alimentazione e uno stile di vita sano;
  • mantenersi leggeri durante i pasti, sopratutto a cena, consumando piccole porzioni;
  • non assumere alcool o farmaci per il rilassamento alla sera;
  • non di dormire in posizione supina sulla schiena.

Il movimento è importantissimo per migliorare il benessere dell'organismo e del sistema immunitario, perdere peso, prevenire diabete e malattie cardiovascolari e migliorare l'umore, soprattutto nei bambini. Anche una passeggiata all'aria aperta durante il giorno può fare la differenza.

Nel caso in cui i cambiamenti al tuo stile di vita non siano sufficienti per migliorare e curare le apnee, dovrai prendere in considerazione le terapie chirurgiche che negli ultimi anni hanno fatto molti passi in avanti per curare questo tipo di problema. Questi interventi vengono spesso eseguiti in anestesia generale e con un ricovero breve.

Il vantaggio di effettuare un intervento chirurgico risiede nel fatto che, anziché indossare ogni sera dei dispositivi odontoiatrici, l'operazione è risolutiva. Infatti, con l'intervento:

  • vengono ripristinate le normali funzionalità respiratorie durante il sonno;
  • vengono alleviati i sintomi e le anomalie come il russamento forte e la sonnolenza diurna.

Prima di prendere in considerazione la chirurgia sarà necessario consultare il proprio medico di medicina generale, o il proprio specialista di fiducia, per adottare una terapia clinica adatta alla propria condizione.

Un aiuto veloce

Le apnee notturne comportano una più elevata probabilità di avere una malattia cardiovascolare causata da uno scarso livello di ossigeno nel sangue.

Al risveglio proverai sonnolenza, colpi di sonno durante la giornata, secchezza della fauci, mal di testa e sbalzi d'umore.

Esistono diversi modi per prevenire e migliorare l'apnea notturna, ma anche interventi chirurgici per guarire definitivamente.

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