Come utilizzare il filo interdentale
L'utilizzo quotidiano del filo interdentale rappresenta una pratica fondamentale per la rimozione della placca batterica dagli spazi interdentali, ovvero aree difficilmente raggiungibili dallo spazzolino da denti. L'accumulo di placca può compromettere la salute orale, causando alitosi, carie, malattie gengivali e potenziali ripercussioni sulla salute sistemica. In questa guida, alcuni preziosi consigli per un migliore utilizzo del filo interdentale.
Introduzione
L'igiene interdentale, tramite l'utilizzo del filo o di altri dispositivi specifici (ad esempio lo scovolino) associati ad un risciacquo finale col collutorio, risulta essenziale per la rimozione della placca batterica dalle aree interprossimali, non accessibili allo spazzolino da denti.
La placca dentale, un biofilm adeso alla superficie dentale costituito da microrganismi, polisaccaridi extracellulari e proteine salivari, rappresenta il principale fattore eziologico di infezioni e di patologie del cavo orale. [1]
Se non rimosso adeguatamente, lo strato di placca può mineralizzare, trasformandosi in tartaro, e determinare l'insorgenza di carie, gengiviti e lesioni del parodonto, caratterizzate da alitosi, discromie dentarie, sanguinamenti e recessione gengivale. Inoltre, l'evidenza scientifica suggerisce una correlazione tra la salute orale e lo stato di salute generale, sottolineando ulteriormente l'importanza di una corretta igiene orale, che includa l'igiene interdentale quotidiana. [1]
L'utilizzo del filo interdentale è considerato privo di controindicazioni ed è raccomandato per tutte le fasce d'età, dai bambini agli anziani; i bambini possono iniziare a utilizzare il filo interdentale all'età di 12 anni, ma è fondamentale consultare un dentista per apprendere la tecnica corretta. [2]
Una ricerca del 2020 [3] ha valutato gli effetti dell'uso del filo interdentale sulla popolazione anziana, dimostrando che i soggetti che lo includevano nella loro routine di igiene orale presentavano una migliore salute del cavo orale. L'analisi, basata su un'osservazione quinquennale, ha supportato l'evidenza che l'uso del filo interdentale negli anziani può prevenire diverse patologie orali, come carie, gengiviti e parodontiti.
Filo interdentale: la corretta tecnica
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L'American Dental Association (ADA.ORG) raccomanda l'impiego del filo interdentale almeno una volta al giorno. Di seguito, la sequenza dei passaggi da seguire [2].
- Preparazione: tagliare un segmento di circa 45 cm di lunghezza di filo interdentale e avvolgerne la maggior parte attorno al dito medio di una mano. Avvolgere la restante porzione attorno al dito medio dell'altra mano, per raccogliere i residui rimossi durante la procedura.
- Inserimento: tenere il filo teso tra il pollice e l'indice delle due mani, guidandolo delicatamente verso lo spazio interdentale con un movimento delicato, evitando di spingerlo direttamente contro la gengiva.
- Pulizia: una volta raggiunto il margine gengivale, curvare il filo attorno al dente, formando una "C". Muovere delicatamente il filo tra dente e gengiva, con un movimento di va e vieni, assicurandosi che aderisca alla superficie del dente.
- Rimozione: mantenendo il filo teso contro il dente, farlo scorrere delicatamente verso l'alto, allontanandolo dalla gengiva.
- Ripetizione: ripetere la procedura (che dura pochi secondi) per ciascun dente, comprese le superfici posteriori degli ultimi molari.
- Smaltimento: gettare il filo interdentale dopo l'uso. Evitare il riutilizzo per prevenire la reintroduzione di batteri nel cavo orale.
Anche le indicazioni sopra elencate possono essere universalmente applicabili, è importante sottolineare che ogni individuo presenta specifiche esigenze. Pertanto, si raccomanda visite di controllo presso il proprio dentista o igienista dentale con cadenza semestrale per una valutazione personalizzata e una seduta di igiene orale professionale.
Scarica la nostra pratica checklist per usare il filo interdentale nel modo corretto.
Domande frequenti
In sintesi
L'igiene interdentale, attraverso l'uso quotidiano del filo interdentale o di scovolini, si conferma una pratica imprescindibile per la rimozione della placca batterica dagli spazi interdentali, non raggiungibili con il solo spazzolino. La placca, biofilm batterico responsabile dell'insorgenza di patologie orali, può evolvere in tartaro, incrementando il rischio di carie, gengiviti e parodontiti, con conseguenze negative non solo per la salute orale, ma potenzialmente anche per quella sistemica.
L'efficacia dell'igiene interdentale, tuttavia, è strettamente legata alla corretta tecnica di utilizzo del filo interdentale o dello scovolino; le linee guida generali fornite dall'American Dental Association possono rappresentare un valido punto di partenza, ma è fondamentale personalizzare la tecnica in base alle specifiche esigenze individuali, sotto la guida di un professionista del settore.
La consulenza periodica presso medici dentisti specialisti o igienisti dentali risulta pertanto indispensabile per garantire una corretta igiene orale domiciliare e prevenire l'insorgenza di patologie del cavo orale.
Fonti e bibliografia
- Dental plaque as a biofilm and a microbial community – implications for health and disease [NIH.gov], https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2147593/
- How to floss your teeth properly [News Medical], https://www.news-medical.net/health/How-to-Floss-Your-Teeth-Properly.aspx
- Flossing Is Associated with Improved Oral Health in Older Adults. [Journal of Dental Research, 2020], https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32321349/