mag 31, 2021 - minuto di letturaminuti di lettura

Mangiare le unghie fa male ai denti?

Mangiare le unghie può provocare una spiacevole sensazione di dolore alle dita delle mani e talvolta coinvolgere anche la salute dei denti e delle gengive. L'onicofagia è un disturbo che può essere eliminato adottando piccoli accorgimenti: qui di seguito potrai vedere quali sono le migliori soluzioni per riuscirci e cosa fare per mantenere una buona cura orale.
Argomento
 

Che cos'è l'onicofagia

L'onicofagia è un disturbo che genera l'impulso compulsivo di mangiarsi le unghie coinvolgendo, in alcuni casi, anche le cuticole e le pellicine poste alla base o sui bordi dell'unghia.

Generalmente una persona (soprattutto adolescenti e bambini) inizia a mangiarsi le unghie per motivi di stress, rabbia, nervosismo, ansia o agitazione. Le cause che generano la tentazione di mangiare le unghie sono quindi legate a difficoltà di natura psicologica o emotiva.

Molto spesso, infatti, possono presentarsi, sul posto di lavoro o a scuola, momenti particolarmente difficili e turbolenti e la frenesia della quotidianità spesso porta a compiere azioni, gesti o comportamenti non sempre controllati razionalmente, ma eseguiti in maniera istintiva e compulsiva, come nel caso dell'onicofagia.

Questo atteggiamento può verificarsi sporadicamente o, in alcuni casi, diventare un gesto automatico e ripetuto nel tempo: in queste circostanze il gesto può trasformarsi in una vera e propria abitudine che, a lungo andare, comporta delle conseguenze più o meno gravi non solo alle unghie ma anche alla salute dei denti e delle gengive.

Rosicchiare le unghie è dunque una specie di vizio che solo apparentemente calma lo stato d'animo ma che in realtà produce altri tipi di problemi, non solo alla salute ma anche all'aspetto fisico delle mani con un conseguente abbassamento dell'autostima in situazioni di contatto e relazione sociale con altre persone.

Questa situazione però non è insormontabile: ci sono diversi rimedi e soluzioni per riuscire a smettere di mangiarsi le unghie ed eliminare questa cattiva abitudine, ma prima di parlare di questo è importante rendersi conto di quali possono essere le conseguenze di questa abitudine sulla salute dei denti e delle gengive.

Rischi per i denti e le gengive

Prima di tutto è bene sapere che portare le mani alla bocca fa male perché aumenta la possibilità di incappare in alcune infezioni batteriche: le mani (e le unghie), infatti, sono sempre a contatto con numerose superfici e oggetti contaminati e sono quindi il luogo ideale per la proliferazione di questi microrganismi.

La possibile conseguenza è dunque quella di introdurre nel cavo orale alcuni batteri estranei che talvolta, insieme ai frammenti di unghia, possono generare fastidi anche allo stomaco.

Una delle conseguenze più dirette delle infezioni batteriche riguarda le gengive e il loro stato di salute: mangiando le unghie, infatti, è possibile danneggiarle con piccole lesioni. Attraverso queste sottili ferite è più facile esporsi a quella che viene comunemente chiamata gengivite.

La gengivite è un'infiammazione che coinvolge direttamente le gengive i cui sintomi più evidenti sono il sanguinamento, il gonfiore, l'alitosi e una variazione del colore. In questi casi è molto importante il controllo medico poiché, senza una cura tempestiva, si rischia di peggiorare nel tempo.

Tutte queste problematiche possono essere associate ad altri fattori quali, per esempio, il diabete, il fumo o il cambiamento ormonale cui le donne sono sottoposte durante la gravidanza.

Oltre alla gengivite, un possibile rischio riguarda lo smalto dentale: quando questo disturbo è compulsivo e ripetuto nel tempo, lo smalto dentale infatti è sottoposto a indebolimento e danno.

Lo smalto dentale ha la funzione di proteggere il dente da agenti esterni e traumi: quando questo è esposto a danneggiamento i denti sono sottoposti più facilmente all'usura e talvolta alla carie (un'infezione dovuta alla penetrazione di microrganismi all'interno del dente che può causare, a volte, anche conseguenze gravi).

Per quanto riguarda l'usura, i denti maggiormente coinvolti nel rosicchiamento delle unghie sono gli incisivi proprio a causa della loro posizione centrale e quindi saranno i primi, eventualmente, a subire i danni più importanti.

Un ulteriore problema che può insorgere riguarda l'intera arcata dentaria superiore: con il termine malocclusione dentale, infatti, si descrive una modifica del normale allineamento dell'arcata dentaria superiore rispetto a quella inferiore.

Prevenzione e cura orale

Dunque le conseguenze dell'onicofagia possono essere molto dannose per la salute dei denti e delle gengive; nonostante ciò, non bisogna preoccuparsi: esistono numerosi accorgimenti da adottare per poter gestire queste problematiche.

Il modo migliore per prevenire i rischi finora elencati è quello di occuparsi quotidianamente della propria cura orale per mantenere una buona salute della bocca e un benessere generale.

Per proteggere lo smalto dentale, per esempio, è necessario lavare i denti usando un dentifricio sbiancante: questo, grazie alla presenza del fluoruro e dell'isomalto nelle sue componenti, aiuterà non solo a proteggere e rinforzare questa parte così importante del dente, ma anche a rimuovere eventuali macchie presenti sulla sua superficie.

Per prevenire, invece, eventuali infiammazioni o infezioni gengivali, è bene ricordarsi di ultimare la cura orale usando quotidianamente anche il filo interdentale e un collutorio con lo scopo di eliminare residui di cibo dagli spazi interdentali e la placca sui margini dentali.

Questi piccoli accorgimenti permetteranno di proteggere e rafforzare le gengive e di ottenere l'effetto di un sorriso più sano e bello.

Qualora capitasse di riscontrare problemi e sintomi fastidiosi e dolorosi come quelli elencati precedentemente, la sola cura orale non può essere sufficiente: il consiglio, infatti, è quello di rivolgersi quanto prima al proprio medico curante o al proprio dentista in modo da ottenere una diagnosi precisa e accurata e dei consigli utili sul trattamento della patologia.

Consigli per curare le unghie

In linea generale, per una corretta e totale prevenzione, è necessario occuparsi anche della salute delle mani. Queste sono costantemente a contatto con le superfici e gli oggetti circostanti (più di tutte le altre parti del corpo) e, se portate alla bocca, possono trasportare numerosi germi a danno della salute orale.

Oltre alla prevenzione che si può effettuare attraverso un'attenta cura orale, è bene tenere le mani pulite e curate sia per esaltarne la bellezza, sia per evitare spiacevoli infezioni.

Le infezioni possono essere di diversa natura: batteriche, virali o micotiche. L'onicomicosi, per esempio, è un'infezione da funghi che può danneggiare l'unghia sia nel colore che nella forma e che, se trascurata, può portare a danni prolungati nel tempo e difficili da rimuovere soprattutto quando coinvolgono il letto ungueale (la zona sottostante l'unghia).

Un'altra possibile infezione viene chiamata patereccio o giradito. In questo caso il contagio può essere di natura batterica (stafilococco), micotica (candida a.), o virale. In quest'ultimo caso il contagio generalmente avviene in presenza di un herpes (qualora fosse presente sulle labbra) più spesso in condizioni di immunodepressione.

Le punte delle dita colpite dal giradito sono gonfie e di colore rossastro; i sintomi più frequenti sono dolore, bruciore e prurito anche a causa della possibile formazione di pus. Solitamente è un'infezione che tende a guarire spontaneamente ma non è escluso, in alcuni casi, che sia necessario un piccolo intervento chirurgico.

Il consiglio generale, valido per tutti questi casi, è quello di rivolgersi a un esperto per poter fare una o più manicure sia per evitare danni alla bocca se si mangiano le unghie, sia per ridimensionare l'eventuale sensazione del dolore alla pelle della mano o la perdita di sangue sulla pelle intorno le dita.

A questo proposito è utile prediligere unghie corte e cuticole sistemate: questo può anche limitare la quantità di batteri che generalmente si annidano sotto l'unghia.

Inoltre, se la tentazione di mangiare le unghie è molto forte, è possibile applicare uno smalto amaro: il suo sapore a contatto con le labbra sarà sgradevole e questo ricorderà di non rosicchiarle.


Un aiuto veloce

Sì, il problema colpisce lo smalto dentale e i denti incisivi. In alcuni casi può verificarsi anche una malocclusione dentale: una modifica dell'allineamento delle arcate dentarie.

Sì, portando le mani alla bocca c'è il rischio di alterare degli equilibri batterici interni causando così questo disagio.

Sì, talvolta i frammenti di unghia introdotti in bocca possono danneggiare le gengive con piccoli tagli e infiammazioni causando gonfiore o, in alcuni casi, gengivite.

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