set 10, 2024 - minuto di letturaminuti di lettura

Gengive Sanguinanti

L'edema e il sanguinamento gengivale rappresentano condizioni comuni, ma necessitano di attenzione in quanto potenziali indicatori precoci di gengivite o altre patologie del parodonto. Eventuali irritazioni del cavo orale possono indurre una percezione di sensibilità gengivale, pertanto l'igiene orale accurata e l'utilizzo di prodotti specifici per tale problematica risultano fondamentali.

Argomento

Introduzione

Il sanguinamento gengivale, spesso accompagnato da edema e arrossamento, rappresenta un sintomo frequente, potenzialmente indicativo di un'ampia gamma di condizioni, tra cui patologie parodontali. Di norma, la scarsa igiene orale ne rappresenta la causa primaria, ma l'eziologia (lo studio delle cause alla base di una condizione clinica) può essere multifattoriale, includendo alterazioni immunitarie, squilibri ormonali legati a particolari fasi della vita come la gravidanza, terapie farmacologiche o patologie sistemiche.

La gengivite, forma iniziale e più lieve di malattia parodontale, se non trattata tempestivamente, può evolvere in parodontite, una condizione più grave caratterizzata da danno irreversibile ai tessuti di supporto del dente, con conseguente rischio di perdita degli elementi dentari stessi.

Una diagnosi accurata, che tenga conto di tutti i potenziali fattori causali, e un intervento terapeutico precoce risultano fondamentali per prevenire l'insorgenza di complicanze e preservare la salute orale.

Sintomi delle gengive sanguinanti

Il sanguinamento è generalmente il primo sintomo di una condizione clinica del parodonto; più specificatamente, i sintomi sono i seguenti [1]:

  • sanguinamento gengivale: si può verificare durante lo spazzolamento dei denti, l'utilizzo del filo interdentale o la masticazione di alimenti duri, a causa dell'infiammazione e dell'aumento della fragilità dei tessuti gengivali;
  • cambiamenti e/o alterazioni del tessuto gengivale: le gengive possono apparire edematose, presentare rigonfiamento, arrossate e dolenti al tatto, a causa dei processi infiammatori sottostanti.

Possibili complicanze

Se non trattata adeguatamente, la malattia parodontale (di cui il sanguinamento gengivale è considerato sintomo primario) può progredire e causare gravi complicanze, tra cui:

  • alitosi e alterazioni del gusto: l'accumulo di placca batterica e la formazione di tasche parodontali possono favorire la proliferazione di batteri responsabili dell'alito cattivo, di sensibili variazioni del pH della saliva e di un sapore sgradevole in bocca;
  • recessione gengivale: la progressiva distruzione dei tessuti di supporto del dente può portare alla retrazione delle gengive, esponendo la radice del dente e aumentando il rischio di sensibilità dentinale;
  • mobilità e perdita dei denti: nei casi più gravi, la perdita di osso alveolare e di attacco parodontale può compromettere la stabilità dei denti, causandone l'allentamento e, infine, la caduta.

Una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo della gengivite (o di patologie più gravi del parodonto) sono essenziali per prevenirne le complicanze e preservare la salute orale a lungo termine. In presenza di sanguinamenti gengivali post-igiene orale, si raccomanda un intervento tempestivo al fine di contenere e risolvere prontamente la sintomatologia.

Cause delle gengive sanguinanti

Il sanguinamento gengivale rappresenta una manifestazione clinica comune, spesso associata a patologie del parodonto, quali gengivite, parodontite e forme più aggressive di malattia gengivale; va comunque precisato che tale sintomatologia può essere espressione di un'ampia varietà di condizioni, sia locali che sistemiche. [2]

Tra le cause di natura odontoiatrica, un ruolo di primo piano è rivestito da una scarsa igiene orale, fumo e patologie infiammatorie del parodonto di diversa gravità.

Il sanguinamento gengivale può, tuttavia, essere anche un segnale di disordini sistemici in atto, quali [2]:

  • diabete mellito: l'iperglicemia cronica può compromettere la risposta immunitaria e favorire l'insorgenza di infezioni, inclusa la malattia parodontale;
  • squilibri ormonali: le fluttuazioni ormonali che si verificano durante la pubertà, la gravidanza o la menopausa possono aumentare la vulnerabilità dei tessuti gengivali all'infiammazione;
  • carenze vitaminiche: la carenza di vitamina K, essenziale per la coagulazione del sangue, o di vitamina C, fondamentale per la sintesi del collagene, può predisporre al sanguinamento gengivale;
  • terapie farmacologiche: l'assunzione di anticoagulanti o farmaci che interferiscono con l'aggregazione piastrinica può aumentare il rischio di sanguinamento;
  • patologie ematologiche: alcune malattie del sangue, come l'anemia perniciosa, la trombocitopenia e l'emofilia, possono manifestarsi con sanguinamento gengivale;
  • infezioni virali: l'herpes orale e l'infezione da HIV possono indebolire il sistema immunitario e aumentare la suscettibilità alle infezioni, inclusa la malattia parodontale;
  • stress: lo stress cronico può influire negativamente sulla risposta immunitaria e favorire un costante processo infiammatorio che può colpire il cavo orale;
  • patologie oncologiche: alcune forme di leucemia possono causare sanguinamento gengivale a causa della riduzione delle piastrine.

È importante sottolineare che la presenza di sanguinamento gengivale richiede sempre un'accurata valutazione clinica, al fine di identificare la causa sottostante e instaurare un trattamento adeguato.

Rimedi per le gengive sanguinanti

L'approccio terapeutico al sanguinamento gengivale è strettamente correlato all'eziologia sottostante. Nel caso in cui tale manifestazione sia espressione di una patologia parodontale, è fondamentale l'intervento di un dentista o di un parodontologo (ovvero uno specialista delle malattie gengivali), che valuterà il quadro clinico e, in base alla situazione, indicherà il trattamento più idoneo [2].

Tra le terapie comunemente impiegate per la gestione della malattia parodontale, si annoverano [2]:

  • miglioramento dell'igiene orale domiciliare: istruzioni dettagliate e personalizzate sulle corrette tecniche di spazzolamento (meglio usare spazzolini a setole morbide), utilizzo del filo interdentale e scovolino, al fine di rimuovere efficacemente la placca batterica, principale responsabile dell'infiammazione gengivale;
  • terapia antibiotica: a seconda della gravità e dell'estensione della patologia, possono essere prescritti antibiotici sistemici o topici, mirati all'eliminazione dei batteri patogeni presenti nelle tasche parodontali;
  • detartrasi e levigatura radicolare: procedura di pulizia profonda delle superfici dentali e radicolari, volta a rimuovere il tartaro e la placca batterica mineralizzata, contribuendo così a ridurre l'infiammazione e favorire la guarigione dei tessuti;
  • chirurgia ossea resettiva o rigenerativa: in casi più avanzati di malattia parodontale, può essere necessario intervenire chirurgicamente per ridurre la profondità delle tasche parodontali, rimodellare l'osso alveolare, il colletto e favorire la rigenerazione dei tessuti di supporto del dente;
  • chirurgia parodontale laser-assistita: l'utilizzo del laser permette una maggiore precisione e minori traumi tissutali rispetto alle tecniche chirurgiche tradizionali, contribuendo a ridurre il sanguinamento e il dolore postoperatorio.

Qualora il sanguinamento gengivale non sia associato a patologia parodontale, è indispensabile una valutazione medica approfondita per identificare la causa sottostante. Il medico curante potrà richiedere esami diagnostici specifici, quali test per il diabete, per i disturbi della coagulazione, per le carenze vitaminiche o per altre condizioni mediche potenzialmente correlate. Una volta individuata la causa, sarà possibile instaurare il trattamento più appropriato, che potrà includere terapia farmacologica, supplementazione vitaminica o altre misure terapeutiche mirate.

Prevenzione delle gengive sanguinanti

La prevenzione del sanguinamento gengivale - e, per estensione, la preservazione della salute parodontale - richiede un approccio preventivo quotidiano, basato su una scrupolosa igiene orale domiciliare; questa include lo spazzolamento dei denti e l'utilizzo del filo interdentale e di scovolini, al fine di rimuovere efficacemente tutte le tracce di placca batterica da tutte le superfici dentali, inclusi gli spazi interdentali e il solco gengivale.

L'utilizzo di un collutorio antibatterico può contribuire a mantenere uno stato di salute orale ottimale, riducendo la carica batterica e il rischio di sanguinamento gengivale. [3]

Si raccomanda, inoltre, di sottoporsi a controlli odontoiatrici periodici, con cadenza semestrale, per individuare tempestivamente eventuali segni di patologia gengivale e intervenire precocemente.

Infine, l'adozione di uno stile di vita sano, caratterizzato da una dieta equilibrata, povera di zuccheri, ricca di vitamine e sali minerali, e dall'astensione dal fumo e dall'eccessivo consumo di alcol, contribuisce a mantenere un buono stato di salute generale e a ridurre il rischio di sviluppare patologie infiammatorie del parodonto.

Per la protezione delle gengive consigliamo l'utilizzo di un dentifricio apposito e di un collutorio specifico per questo problema. I nostri prodotti sono indicati anche per chi ha apparecchi ortodontici.

In sintesi

In conclusione, il sanguinamento gengivale rappresenta un segno clinico rilevante, potenzialmente indicativo di un'ampia gamma di condizioni, tra cui patologie parodontali di varia gravità. Sebbene una scarsa igiene orale sia spesso la causa principale, è fondamentale considerare l'eziologia multifattoriale di questo sintomo, che può includere fattori sistemici e locali.

La tempestività della diagnosi e dell'intervento terapeutico è cruciale per prevenire l'evoluzione della malattia parodontale verso forme più gravi e irreversibili, come la parodontite, che può portare alla perdita degli elementi dentari. Un approccio multidisciplinare, che coinvolga il dentista, il parodontologo e, se necessario, altri specialisti medici, è essenziale per identificare e trattare adeguatamente le cause sottostanti il sanguinamento gengivale.

La prevenzione gioca un ruolo fondamentale nella salvaguardia della salute parodontale. Un'accurata igiene orale domiciliare (in particolar modo dopo ogni pasto), l'utilizzo di collutori antibatterici, controlli odontoiatrici regolari e l'adozione di uno stile di vita sano rappresentano misure preventive efficaci per ridurre il rischio di sanguinamento gengivale e preservare il benessere del cavo orale.

Fonti e bibliografia

  1. Gum Disease [NHS], https://www.nhs.uk/conditions/gum-disease/
  2. Bleeding gums_ causes & treatment [Cleveland Clinic], https://my.clevelandclinic.org/health/symptoms/24908-bleeding-gums
  3. Bleeding gums [Golden State Dentistry], https://www.goldenstatedentistry.com/blog/bleeding-gums-causes-treatment-prevention

Un aiuto veloce

Uno spazzolino dalle setole morbide.

Effettuare risciacqui con acqua e collutori specifici.

Utilizzare un collutorio disinfettante alla clorexidina avendo cura, prima di utilizzarlo, di eliminare il sangue presente effettuando un risciacquo con acqua.

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